N.B. Il presente articolo non ambisce ad essere esaustivo, essendo solo uno spaccato della situazione.
Quale approccio hanno gli attivisti dei vari paesi nei confronti della geoingegneria clandestina? Quali sono le relazioni che intercorrono tra l’informazione sul tema e la propaganda?
Negli Stati Uniti d’America per lo più scienziati e ricercatori indipendenti si concentrano sulla denuncia dei pesanti interventi sui fenomeni atmosferici, interventi attuati con le scie chimiche: si tende a privilegiare un’analisi degli impatti ambientali, senza ignorare le gravissime ripercussioni sulla salute. Gli aspetti strategici in genere hanno minore risalto, giacché gli studi della valentissima Carolyn Williams Palit non sono citati molto spesso. Da un punto di vista linguistico accanto al termine “chemtrails” sono adoperate espressioni mutuate dal repertorio della geoingegneria ufficiale, ad esempio “solar radiation management”, pur sottolineando che gli scopi reali delle attività chimico-biologiche in atmosfera nulla c’entrano con la mitigazione del cosiddetto “effetto serra”. Gli attivisti, oltre a produrre video, a scrivere articoli e libri, a divulgare analisi scientifiche, possono ancora muoversi con una certa libertà, per esempio ricorrendo alla cartellonistica stradale. Talora si riesce a portare nelle sedi istituzionali la questione, con interpellanze a livello locale.
La setta dei disinformatori mentecatti ed i menzogneri media di regime agiscono come operano in tutto il globo terracqueo: negano, sbeffeggiano, screditano, diffamano, si richiamano alla “scienza” accademica. Tuttavia la scure della “giustizia” non si abbatte sul mondo dell’informazione libera, poiché l’establishment – ed è strategia tutto sommato più scaltra – preferisce confinare l’attivismo nell’angolo, senza portarlo sulla ribalta della cronaca con processi-farsa. Inoltre negli Stati Uniti vigono ancora, sebbene più che altro a livello teorico, tutele nei confronti della libertà d’espressione.
Lo scenario in Canada è simile a quello statunitense: anzi il Canada si può considerare il paese-fulcro delle ricerche, giacché nella cittadina di Hispaniola nel 1996 si dimostrò un nesso indiscutibile tra irrorazioni ed inquinamento ambientale. Il giornalista William Thomas è canadese: a lui si devono dossiers di grandissimo valore, in cui scie chimiche ed armi affini sono denunciate come un’enorme, formidabile minaccia nei confronti della salute.
In Spagna l’attivismo è molto accorto, tenace e determinato: si è ben capito il nesso tra manipolazione meteorologica e crollo della produzione agricola, a causa della siccità provocata dalle scie igroscopiche. Gli agricoltori ed altri cittadini da tempo si mobilitano con iniziative di vario genere e sollecitando le istituzioni: naturalmente è stato tutto inutile, ma la crociata contro le estelas quimicas e le mortali fumigaciones continua.
Gli attivisti in Francia si segnalano, tra le altre cose, per le loro decisive analisi dei filamenti polimerici e per la collaborazione con il Comitato Tanker enemy: dalla cooperazione è scaturita l’idea di sottotitolare, prima in francese, poi in altre lingue il documentario “Scie chimiche: la guerra segreta”. Ciò ha favorito una capillare diffusione del prodotto. Oltralpe si usa tranquillamente il lessema chemtrails accanto al vocabolo francese equivalente. L’apparato “politico-scientifico” non agisce attraverso la magistratura, anche se la pantomima del 13 novembre 2013 potrebbe provocare un giro di vite.
In Germania l’attivismo è tanto risoluto e preciso nella documentazione, quanto subissato da un negazionismo feroce che si è anche tradotto in grottesche azioni “legali”. I Tedeschi, un po’ come i Francesi, più che speculare sugli obiettivi della geoingegneria assassina, finalità da tempo ben note, preferiscono esaminare le conseguenze epidemiologiche.
E’ nota la situazione in Italia: a fronte di un esiguo gruppo di attivisti, comprendente per lo più volenterosi bloggers, si sbizzarisce una genia di depistatori spesso sostenuti e protetti dalle istituzioni per nulla tenere nei confronti di chi espone la verità. Nel nostro paese è stato realizzato il documentario “Scie chimiche: la guerra segreta” ed è stato pubblicato l’omonino libro, produzioni che rispecchiano nei contenuti e nello stile analoghi documenti d’oltreoceano. La ricerca spazia nei più disparati ambiti del tema e si avvale di collaborazioni con esperti stranieri per denunciare lo sproloquio climatico circa un inesistente riscaldamento globale dovuto al biossido di carbonio. Sotto il profilo lessicale, la locuzione “scie chimiche” è sovente affiancata da “geoingegneria clandestina” (o “illegale” o “bellica”), anche se alcune frange hanno abbandonato la prima dicitura (il termine è comunque di origine militare e quanto mai adatto all’uopo) nell’illusione di evitare gli strali avvelenati della disinformazione, ma con il rischio di presentare la geoingegneria in atto come un insieme di progetti o, al massimo, di sporadiche sperimentazioni.
Il regista e documentarista statunitense Michael Murphy ritiene che negli Stati Uniti circa l’8 per cento della popolazione sia consapevole delle operazioni chimico-biologiche. Non sappiamo su quali elementi Murphy basi la sua stima: si tratta di una percentuale frutto di valutazioni empiriche che, tutto sommato, ci pare si avvicinino al vero. Crediamo che, grosso modo, questo dato si possa estendere ai paesi occidentali: di per sé non è neppure una percentuale bassa, purtroppo l’ostacolo maggiore è costituito dal fatto che tra le persone al corrente della “guerra climatica” pochissimi agiscono. Quasi tutti preferiscono alzare le spalle e pensare ad altro: ecco perché la situazione appare senza via d’uscita. Nonostante ciò non demordiamo.
Quale approccio hanno gli attivisti dei vari paesi nei confronti della geoingegneria clandestina? Quali sono le relazioni che intercorrono tra l’informazione sul tema e la propaganda?
Negli Stati Uniti d’America per lo più scienziati e ricercatori indipendenti si concentrano sulla denuncia dei pesanti interventi sui fenomeni atmosferici, interventi attuati con le scie chimiche: si tende a privilegiare un’analisi degli impatti ambientali, senza ignorare le gravissime ripercussioni sulla salute. Gli aspetti strategici in genere hanno minore risalto, giacché gli studi della valentissima Carolyn Williams Palit non sono citati molto spesso. Da un punto di vista linguistico accanto al termine “chemtrails” sono adoperate espressioni mutuate dal repertorio della geoingegneria ufficiale, ad esempio “solar radiation management”, pur sottolineando che gli scopi reali delle attività chimico-biologiche in atmosfera nulla c’entrano con la mitigazione del cosiddetto “effetto serra”. Gli attivisti, oltre a produrre video, a scrivere articoli e libri, a divulgare analisi scientifiche, possono ancora muoversi con una certa libertà, per esempio ricorrendo alla cartellonistica stradale. Talora si riesce a portare nelle sedi istituzionali la questione, con interpellanze a livello locale.
La setta dei disinformatori mentecatti ed i menzogneri media di regime agiscono come operano in tutto il globo terracqueo: negano, sbeffeggiano, screditano, diffamano, si richiamano alla “scienza” accademica. Tuttavia la scure della “giustizia” non si abbatte sul mondo dell’informazione libera, poiché l’establishment – ed è strategia tutto sommato più scaltra – preferisce confinare l’attivismo nell’angolo, senza portarlo sulla ribalta della cronaca con processi-farsa. Inoltre negli Stati Uniti vigono ancora, sebbene più che altro a livello teorico, tutele nei confronti della libertà d’espressione.
Lo scenario in Canada è simile a quello statunitense: anzi il Canada si può considerare il paese-fulcro delle ricerche, giacché nella cittadina di Hispaniola nel 1996 si dimostrò un nesso indiscutibile tra irrorazioni ed inquinamento ambientale. Il giornalista William Thomas è canadese: a lui si devono dossiers di grandissimo valore, in cui scie chimiche ed armi affini sono denunciate come un’enorme, formidabile minaccia nei confronti della salute.
In Spagna l’attivismo è molto accorto, tenace e determinato: si è ben capito il nesso tra manipolazione meteorologica e crollo della produzione agricola, a causa della siccità provocata dalle scie igroscopiche. Gli agricoltori ed altri cittadini da tempo si mobilitano con iniziative di vario genere e sollecitando le istituzioni: naturalmente è stato tutto inutile, ma la crociata contro le estelas quimicas e le mortali fumigaciones continua.
Gli attivisti in Francia si segnalano, tra le altre cose, per le loro decisive analisi dei filamenti polimerici e per la collaborazione con il Comitato Tanker enemy: dalla cooperazione è scaturita l’idea di sottotitolare, prima in francese, poi in altre lingue il documentario “Scie chimiche: la guerra segreta”. Ciò ha favorito una capillare diffusione del prodotto. Oltralpe si usa tranquillamente il lessema chemtrails accanto al vocabolo francese equivalente. L’apparato “politico-scientifico” non agisce attraverso la magistratura, anche se la pantomima del 13 novembre 2013 potrebbe provocare un giro di vite.
In Germania l’attivismo è tanto risoluto e preciso nella documentazione, quanto subissato da un negazionismo feroce che si è anche tradotto in grottesche azioni “legali”. I Tedeschi, un po’ come i Francesi, più che speculare sugli obiettivi della geoingegneria assassina, finalità da tempo ben note, preferiscono esaminare le conseguenze epidemiologiche.
E’ nota la situazione in Italia: a fronte di un esiguo gruppo di attivisti, comprendente per lo più volenterosi bloggers, si sbizzarisce una genia di depistatori spesso sostenuti e protetti dalle istituzioni per nulla tenere nei confronti di chi espone la verità. Nel nostro paese è stato realizzato il documentario “Scie chimiche: la guerra segreta” ed è stato pubblicato l’omonino libro, produzioni che rispecchiano nei contenuti e nello stile analoghi documenti d’oltreoceano. La ricerca spazia nei più disparati ambiti del tema e si avvale di collaborazioni con esperti stranieri per denunciare lo sproloquio climatico circa un inesistente riscaldamento globale dovuto al biossido di carbonio. Sotto il profilo lessicale, la locuzione “scie chimiche” è sovente affiancata da “geoingegneria clandestina” (o “illegale” o “bellica”), anche se alcune frange hanno abbandonato la prima dicitura (il termine è comunque di origine militare e quanto mai adatto all’uopo) nell’illusione di evitare gli strali avvelenati della disinformazione, ma con il rischio di presentare la geoingegneria in atto come un insieme di progetti o, al massimo, di sporadiche sperimentazioni.
Il regista e documentarista statunitense Michael Murphy ritiene che negli Stati Uniti circa l’8 per cento della popolazione sia consapevole delle operazioni chimico-biologiche. Non sappiamo su quali elementi Murphy basi la sua stima: si tratta di una percentuale frutto di valutazioni empiriche che, tutto sommato, ci pare si avvicinino al vero. Crediamo che, grosso modo, questo dato si possa estendere ai paesi occidentali: di per sé non è neppure una percentuale bassa, purtroppo l’ostacolo maggiore è costituito dal fatto che tra le persone al corrente della “guerra climatica” pochissimi agiscono. Quasi tutti preferiscono alzare le spalle e pensare ad altro: ecco perché la situazione appare senza via d’uscita. Nonostante ciò non demordiamo.
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La guerra climatica in pillole
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RispondiEliminaOgni lunedì dalle 10:00 alle 12:00 interverrò su "www.radiogodot.it" nella trasmissione "Controcorrente". Se avete domande da porre, potrete intervenire inviando un sms o whatzup al numero 331 584 00 60. Vi aspetto!
chissà all'estero che faccia di minchia avranno i negazionisti. somiglieranno ai nostri?
RispondiEliminasicuro,essendo l'universo un frattale olografico il panzone grande contiene il panzone piccolo e cos' via.. :)
Eliminaquindi nigrelli sta dentro le panze di tutti. ecco perchè quell'aria rattrappita
EliminaStraker, Zret...HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!La verità salterà a galla...e saran dolori!
Elimina...questione di tempo!
EliminaNoi abbiamo pazienza. :-)
EliminaGutta cavat lapidem.
EliminaEcco le tragiche conseguenze delle scie tossiche:
RispondiEliminahttp://www.agi.it/cronaca/2016/01/31/news/caldo_e_siccit_linverno_non_si_vede-469984/
A Milano ci sono 20° un cielo bianchiccio, smerigliato, come un vetro satinato che occulta la luce del Sole diffondendo un chiarore uniforme.
EliminaA proposito di Coldiretti:
http://agiellenews.it/siccita-coldiretti-po-sotto-livello-e-laghi-a-secco/90519
Straker, se puoi, alla trasmissione radiofonica del lunedi poni il quesito:'vi siete mai domandati il perché nessuno (ne politici, ne media, ne autorita" dell ambiente ecc..) quando si parla di smog non CITANO mai gli AEREI che sono invece secondo l EPA la prima fonte di inquinamento atmosferico?'Forse perche citarli,anche solo per sbaglio, porterebbe i caproni a sospettare! Questo silenzio è " forse" dovuto al fatto che stanno nascondendo qualcosa?
EliminaE' doveroso, Prank.
EliminaCiao
Wlady, considera che oggi dovrebbe essere un giorno della merla, uno dei più freddi dell'anno e invece sembra di stare in pieno aprile! :P
EliminaDisadattato, pensa che quest'anno sul Brennero - oltre alla neve che c'è nel periodo di Natale - di solito ci sono dai 7 ai 14 gradi sottozero; quest'anno sempre nello stesso periodo natalizio ci sono stati dai sette ai 10 gradi spora e non solo ma per tutto il tragitto Italia, Austria, Germania oltre Monaco.
EliminaLa colonnina è scesa solo al mio rientro dopo la visita ai miei nipotini, in quel di Trento il massimo riscontrato di notte era di 2 meno e nebbia fino a Milano.
Ne ho parlato settimana scorsa, nella mia intervista in diretta, in attesa dell'udienza in Tribunale. :-)
Eliminaprocesso alle scie chimiche
EliminaL'importante per la popolazione è il denaro. Se ne hai in banca (?!?) allora va tutto bene, ti possono piazzare anche un'atomica nel giardino di casa e farla esplodere.
RispondiEliminaLa maggior parte delle persone scambia il vero con il falso e siccome le scie chimiche non procurano danno visibile immediato allora non costituiscono un problema. Argomento troppo lungo che non si può esaurire in un commento.
La Verità è una sola, e anche se torme di idioti negazionisti continuano a dire "no, no, no" battendo i piedi e mettendo il broncio, non significa che è meno vera.
RispondiEliminaPraticamente la libertà d'espressione consiste in "puoi dire e scrivere ciò che vuoi, purché non arrivi al pubblico!".
...esistono le schie chimiche? La geoingegneria aerea da guerra? Le chemtrails?...Ed i negazionisti, battendo i piedini a terra, e dicono no, no e no! Tu gli chiedi allora perché non esistono? E loro rispondono: perché no, no e no e fanno il broncio! Vadano allora a prendere il ciuccio!PErché il ciuccio?'Perché SI!!
RispondiEliminaSono rimasti allo stadio orale.
Eliminaaaaaaaaaah ah ah. Prank, troppo forte.
Eliminaè vero. è così.
Zret, mi fai morire
La Liguria è stata un'eccezione con temperature sotto la media, ma, come altrove, pioggia zero e scie letali a iosa.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaPenso che alcuni abbiano già visionato la pagina qui linkata. Facciamoci qualche risata alla faccia di Sua Eccellenza il Vescovo di Cagliari ( proviamo a pregare per la pioggia, non si sa mai...):
RispondiEliminahttp://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2016/01/30/news/niente-pioggia-in-sardegna-la-chiesa-in-campo-proviamo-a-pregare-1.12866189?ref=fbfns
Pregate che non fucilino pure voi un giorno vaticanisti del kaiser
EliminaNon saprei se ridere o piangere.
Elimina...piangere Zret!Piangere...
EliminaTra poco sarò in diretta streaming su http://www.radiogodot.it/
RispondiEliminaCom'e' andata Straker? Presumo gli idioti ti abbiano subbissato delle loro stalkerate
Eliminaazz. mo' Zret mi fucila. "subissare" con una b. chiedo venia :-)
EliminaP.S.
marche a copertura T O T A L E.
TOTALE.
GIORNI DELLA MERLA RINVIATI.
PER ORA, SOLO GIORNI DELLA MERDA.
la loro, aviogettata dall'alto come faceva Vedela. solo che lui gettava vita, costoro gettano la morte.
...pantos...i giorni della merla si sono mutati nei giorni piu caldi dell anno! Gennaio 2016 è piovuto quanto agosto 2015! Da me i fiumi sono in secca ed i terreni semiaridi!
EliminaLa gente è completamente ammalata degli stessi sintomi (naso e gola fottuti) e i medici che fanno? Pollini. Allergia ai pollini. Primavera anticipata. Sì sì. Pollini. Muoiono come i topi e che fanno? E già. Tumore. Incurabile. Pazienza. Incurabili saranno le vostre mogli troie e i vs. Mariti pedofili, caro medici del cazzo. Pet trovare la causa basta fare biopsie mirate e analisi tissutali ai capelli. Maledette finte capre. Possiate morire presto. E invece stranamente i medici muoiono di meno.... uccidono loro. Ma di nascosto non si curano con la medicina ufficiale. Questa va solo alle pecore
EliminaBuonasera dal nordest in piena siccita'. anche qui parroci che chiamano alla preghiera i fedeli per propiziare la pioggia, adesso. una volta loro perseguivano le popolazioni eretiche che eseguivano questo tipo di pratiche. Qui il clima e l'aria sono uno schifo totale. Sabato 24/01 in zona treviso si e' verificata anche una nevicata chimica della durata di 5 minuti. Ha nevicato palline semi ghiacciate con il sole e il cielo con qualche nuvoletta. Spettacolo surreale, ve lo garantisco. Volevo anche portare alla vostra attenzione questo vecchio articolo de il meteo per sottolineare la schizofrenia dei mezzi di comunicazione. Strano che non sia ancora stato fatto sparire. Io ho salvato la pagina a scanso di equivoci.
RispondiEliminahttp://www.ilmeteo.it/notizie/scie-chimiche-ora-ufficiale?refresh_cens
Buona serata.
Ps: e intanto la gente continua a dormire e farsi avvelenare.
Esca-bufala.
EliminaScusate, errata corrige era sabato 23/01, il 24 era domenica. 'Notte "custodi del cielo".
RispondiElimina...medici di che cosa?...ANCORA NESSUNO NOMINA GLI AEROPLANINI!! Medici della camera mortuaria...ecco cosa sono!
RispondiEliminaMs lasci a stare gli aeroplani. Non è loro competenza! !!! I medici devono solo dire questo morto era intossicato di alluminio. Quest'altro pure. Questa qui idem. Questo ragazzino uguale. I magistrati dovrebbero disporre analisi tissutali del capello altro che autopsie!!!! Con 100 euro hai fatto. Poi ordini alle arpam analisi epidemiologiche e scopri che tutti i morti hanno l'alluminio 300 volte superiore il limite di legge. Punto. Poi si va ad approfondire.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaCertuni pubblici ministeri sono impegnati ad istruire processi per "diffamazione".
EliminaDove sono i parlamentari? ?? Dove? Dove sono i politici che negli anni hanno promosso interrogazioni parlamentari o richieste di chiarimento al governo? Adesso che il NOEE (cioè il governo USA) ha ammesso (butta quel fake topo. La notizia vera è un'altra), perché non chiedono con forza a Renzi di dimettersi e farsi un TSO?
RispondiEliminaSono a mignotte.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaE a trans
Eliminae a bambini/e
Elimina"I giorni della merla" sono diventati i giorni della mer...a.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina..che rilevano campioni d'aria?
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