La prevista diffusione globale del wi-fi dallo spazio potrebbe distruggere lo strato di ozono, causare sconvolgimenti climatici e danneggiare la vita sulla Terra. È quanto denuncia la Global union against radiation deployment from space (GUARDS).
Cinque società si stanno organizzando per fornire, entro i prossimi tre o quattro anni, una copertura globale di wi-fi ad alta velocità proveniente dallo spazio.
GUARDS ricorda che I gas di scarico dei razzi contengono cloro che distrugge l’ozono, particelle di ossido di alluminio (trimetilalluminio, un composto tipico delle chemtrails, n.d.r.) che contaminano le nuvole della stratosfera.
Secondo Aleksandr Dunayev dell'Agenzia Spaziale Russa, citato dal New York Times (14 maggio 1991, pag. 4) “Circa 300 lanci dello Space Shuttle (o di vettori sostitutivi - n.d.r.) ogni anno sarebbero una catastrofe e lo strato di ozono potrebbe essere completamente distrutto”.
Nei primi anni ’90 del XX secolo, nel mondo si compivano in media solo dodici lanci di razzi all’anno. Mantenere una flotta di 4.000 satelliti nello spazio, ciascuno con una durata prevista di cinque anni, potrebbe comportare un numero di lanci ogni anno tale da creare una catastrofe ambientale.
Il wi-fi funziona con radiazioni pulsate a microonde, simili a quelle usate nei forni a microonde. Numerosi studi scientifici dimostrano che le radiazioni da radiofrequenza e da microonde possono avere un ruolo nella riduzione delle foreste, nella scomparsa di rane, di pipistrelli, di api da miele e nella minaccia di estinzione del passero comune oltre a provocare danni al D.N.A. negli esseri umani. E’ di vitale importanza per la vita sulla Terra che si diminuiscano questi campi elettromagnetici.
“Il corpo umano”, sostiene il dottor Gerard J. Hyland, dell’Università di Warwick, nel Regno Unito, “è uno strumento elettrochimico con una estrema sensibilità”: come una radio, può essere disturbato dai segnali elettromagnetici cui è esposto. Se un segnale elettromagnetico può azionare un dispositivo meccanico può interferire anche ogni cellula del corpo umano.
Il 7 febbraio 2014 il Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha dichiarato, in riferimento ai limiti estremi che disciplinano i campi del wi-fi, che “gli standard di sicurezza per le radiazioni elettromagnetiche della Federal Communications Commission (FCC) continuano a basarsi solo sugli effetti termici: essi rappresentano un criterio ormai vecchio di quasi trent’anni ed oggi inapplicabile”.
Nel 2011 l’Organizzazione mondiale della sanità ha classificato, inoltre, le radiazioni emesse dai telefoni cellulari, wi-fi e da altre tecnologie wireless come possibili cancerogene per l’uomo (Classe 2B). Recenti studi scientifici hanno concluso che sarebbe più appropriata la classificazione della radiofrequenza come cancerogeno certo (Classe 1A). Per di più i progetti di un wi-fi planetario dallo spazio renderebbero l’esposizione a queste onde elettromagnetiche praticamente ubiqua.
Una recente lettera inviata al Comitato economico e sociale europeo da 88 associazioni, che rappresentano tutte insieme oltre un milione di persone, denuncia che i governi stanno tradendo la fiducia della popolazione, ignorando i pericoli delle radiazioni a radiofrequenza e microonde.
L’intento di GUARDS è quello di bloccare i piani di sviluppo del wi-fi globale che costituirebbero una “sperimentazione” non consensuale sugli esseri umani, dunque una violazione dei diritti umani secondo il Codice di Norimberga.
Fonti bibliografiche
Salute umana
• Il Rapporto BioInitiative (1500 pagine) sugli effetti sulla salute della radiofrequenza e delle microonde è stato pubblicato nel 2007 con un aggiornamento nel 2012. Gli autori sono 29 scienziati provenienti da dieci paesi. Hanno pubblicato migliaia di studi che mostrano l’interferenza con i processi chimici nel corpo, delle radiofrequenze con numerosi effetti tra cui alterazioni genetiche, cancro, disfunzioni immunitarie, danni neurologici, e infertilità. Il Rapporto è disponibile qui.
• Lettera Avviso inviata nel mese di febbraio 2015 al Comitato Economico e Sociale Europeo da 88 organizzazioni (tra cui AMICA) riguardo il tradimento della fiducia dei cittadini da parte delle istituzioni che ignorano gli effetti delle radiazioni da radiofrequenza e da microonde. Disponibile a questo indirizzo.
• L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), un comitato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha classificato le radiazioni da radiofrequenza, compresa quella emessa dalla tecnologia wireless, come possibile cancerogeno per l’uomo in Classe 2B.
• Il medico inglese Erica Mallery-Blythe ha scritto un ottimo rapporto sulla Elettrosensibilità che si stima colpisca attualmente il 5% della popolazione mondiale:
• Il 7 febbraio 2014, il Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha dichiarato, in riferimento ai limiti estremi che disciplinano la radiazione utilizzati dal WiFi, che “gli standard di sicurezza per le radiazioni elettromagnetiche della Federal Communications Commission (FCC) continuano a basarsi sugli effetti termici, un criterio ormai vecchio di quasi 30 anni e oggi inapplicabile”.
Ambiente
• Studi dimostrano che la radiazione da radiofrequenza danneggia sia l’ambiente sia gli esseri umani.
Fonti:
Final mobile towers report e Impacts of radiofrequency electromagnetic field-rfemf from cell phone, towers and wireless devices on biosystem and ecosystem.
• Il 31 ottobre 2014 è stata presentata alla Manitoba Entomological Society la revisione di 91 studi sugli effetti delle radiazioni da radiofrequenza e da microonde su api, insetti ed avifauna.
• Sulla riduzione dell’ozono da gas di scarico dei razzi propulsori: Impact of rocket exhaust plumes on atmospheric compositio and climate
Piani di sviluppo del Wi-Fi dai satelliti
Le cinque aziende che forniranno Wi-Fi globale dallo spazio sono:
- SpaceX: 4000 satelliti, ad un altezza di 750 miglia.
- OneWeb: 2.400 satelliti, ad un altezza di 500-590 miglia.
- Facebook Inc.: satelliti, droni e laser.
- Google: 200.000 palloni ad alta quota a 62.500 piedi (“Progetto Loon”).
- Outernet: microsatelliti a bassa orbita.
Fonte: Wi-Fi dallo spazio: quali rischi?
Global Union Against Radiation Deployment from Space (GUARDS)
GUARDS è una coalizione internazionale di diverse associazioni che hanno creato un coordinamento per fermare i piani di sviluppo del wi-fi globale dallo spazio che minaccia la vita sulla Terra.
Contatto: Ed Friedman, Maine USA, 207-666-3372 edfomb@comcast.net
Contatto in Italia: Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (AMICA) www.infoamica.it
Fonte: nogeoingegneria.com, 2016
Cinque società si stanno organizzando per fornire, entro i prossimi tre o quattro anni, una copertura globale di wi-fi ad alta velocità proveniente dallo spazio.
GUARDS ricorda che I gas di scarico dei razzi contengono cloro che distrugge l’ozono, particelle di ossido di alluminio (trimetilalluminio, un composto tipico delle chemtrails, n.d.r.) che contaminano le nuvole della stratosfera.
Secondo Aleksandr Dunayev dell'Agenzia Spaziale Russa, citato dal New York Times (14 maggio 1991, pag. 4) “Circa 300 lanci dello Space Shuttle (o di vettori sostitutivi - n.d.r.) ogni anno sarebbero una catastrofe e lo strato di ozono potrebbe essere completamente distrutto”.
Nei primi anni ’90 del XX secolo, nel mondo si compivano in media solo dodici lanci di razzi all’anno. Mantenere una flotta di 4.000 satelliti nello spazio, ciascuno con una durata prevista di cinque anni, potrebbe comportare un numero di lanci ogni anno tale da creare una catastrofe ambientale.
Il wi-fi funziona con radiazioni pulsate a microonde, simili a quelle usate nei forni a microonde. Numerosi studi scientifici dimostrano che le radiazioni da radiofrequenza e da microonde possono avere un ruolo nella riduzione delle foreste, nella scomparsa di rane, di pipistrelli, di api da miele e nella minaccia di estinzione del passero comune oltre a provocare danni al D.N.A. negli esseri umani. E’ di vitale importanza per la vita sulla Terra che si diminuiscano questi campi elettromagnetici.
“Il corpo umano”, sostiene il dottor Gerard J. Hyland, dell’Università di Warwick, nel Regno Unito, “è uno strumento elettrochimico con una estrema sensibilità”: come una radio, può essere disturbato dai segnali elettromagnetici cui è esposto. Se un segnale elettromagnetico può azionare un dispositivo meccanico può interferire anche ogni cellula del corpo umano.
Il 7 febbraio 2014 il Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha dichiarato, in riferimento ai limiti estremi che disciplinano i campi del wi-fi, che “gli standard di sicurezza per le radiazioni elettromagnetiche della Federal Communications Commission (FCC) continuano a basarsi solo sugli effetti termici: essi rappresentano un criterio ormai vecchio di quasi trent’anni ed oggi inapplicabile”.
Nel 2011 l’Organizzazione mondiale della sanità ha classificato, inoltre, le radiazioni emesse dai telefoni cellulari, wi-fi e da altre tecnologie wireless come possibili cancerogene per l’uomo (Classe 2B). Recenti studi scientifici hanno concluso che sarebbe più appropriata la classificazione della radiofrequenza come cancerogeno certo (Classe 1A). Per di più i progetti di un wi-fi planetario dallo spazio renderebbero l’esposizione a queste onde elettromagnetiche praticamente ubiqua.
Una recente lettera inviata al Comitato economico e sociale europeo da 88 associazioni, che rappresentano tutte insieme oltre un milione di persone, denuncia che i governi stanno tradendo la fiducia della popolazione, ignorando i pericoli delle radiazioni a radiofrequenza e microonde.
L’intento di GUARDS è quello di bloccare i piani di sviluppo del wi-fi globale che costituirebbero una “sperimentazione” non consensuale sugli esseri umani, dunque una violazione dei diritti umani secondo il Codice di Norimberga.
Fonti bibliografiche
Salute umana
• Il Rapporto BioInitiative (1500 pagine) sugli effetti sulla salute della radiofrequenza e delle microonde è stato pubblicato nel 2007 con un aggiornamento nel 2012. Gli autori sono 29 scienziati provenienti da dieci paesi. Hanno pubblicato migliaia di studi che mostrano l’interferenza con i processi chimici nel corpo, delle radiofrequenze con numerosi effetti tra cui alterazioni genetiche, cancro, disfunzioni immunitarie, danni neurologici, e infertilità. Il Rapporto è disponibile qui.
• Lettera Avviso inviata nel mese di febbraio 2015 al Comitato Economico e Sociale Europeo da 88 organizzazioni (tra cui AMICA) riguardo il tradimento della fiducia dei cittadini da parte delle istituzioni che ignorano gli effetti delle radiazioni da radiofrequenza e da microonde. Disponibile a questo indirizzo.
• L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), un comitato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha classificato le radiazioni da radiofrequenza, compresa quella emessa dalla tecnologia wireless, come possibile cancerogeno per l’uomo in Classe 2B.
• Il medico inglese Erica Mallery-Blythe ha scritto un ottimo rapporto sulla Elettrosensibilità che si stima colpisca attualmente il 5% della popolazione mondiale:
• Il 7 febbraio 2014, il Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha dichiarato, in riferimento ai limiti estremi che disciplinano la radiazione utilizzati dal WiFi, che “gli standard di sicurezza per le radiazioni elettromagnetiche della Federal Communications Commission (FCC) continuano a basarsi sugli effetti termici, un criterio ormai vecchio di quasi 30 anni e oggi inapplicabile”.
Ambiente
• Studi dimostrano che la radiazione da radiofrequenza danneggia sia l’ambiente sia gli esseri umani.
Fonti:
Final mobile towers report e Impacts of radiofrequency electromagnetic field-rfemf from cell phone, towers and wireless devices on biosystem and ecosystem.
• Il 31 ottobre 2014 è stata presentata alla Manitoba Entomological Society la revisione di 91 studi sugli effetti delle radiazioni da radiofrequenza e da microonde su api, insetti ed avifauna.
• Sulla riduzione dell’ozono da gas di scarico dei razzi propulsori: Impact of rocket exhaust plumes on atmospheric compositio and climate
Piani di sviluppo del Wi-Fi dai satelliti
Le cinque aziende che forniranno Wi-Fi globale dallo spazio sono:
- SpaceX: 4000 satelliti, ad un altezza di 750 miglia.
- OneWeb: 2.400 satelliti, ad un altezza di 500-590 miglia.
- Facebook Inc.: satelliti, droni e laser.
- Google: 200.000 palloni ad alta quota a 62.500 piedi (“Progetto Loon”).
- Outernet: microsatelliti a bassa orbita.
Fonte: Wi-Fi dallo spazio: quali rischi?
Global Union Against Radiation Deployment from Space (GUARDS)
GUARDS è una coalizione internazionale di diverse associazioni che hanno creato un coordinamento per fermare i piani di sviluppo del wi-fi globale dallo spazio che minaccia la vita sulla Terra.
Contatto: Ed Friedman, Maine USA, 207-666-3372 edfomb@comcast.net
Contatto in Italia: Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (AMICA) www.infoamica.it
Fonte: nogeoingegneria.com, 2016
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La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
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RispondiElimina...violenza crudele gratuita, su un popolo ignaro! Un giorno pagheranno per il crimine in corso...in onda sui "nostri" cieli!
RispondiEliminaI fessi sono contenti di usare il wireless con il loro cellulare.
EliminaObbligatorio e nocivo, tecnologia statunitense:
Eliminahttp://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/economico/arriva-l-open-meter-nelle-nostre-case-ed-e-obbligatorio/
Il nostro gestore ha sostituito i contatori vecchi con i più recenti elettronici. Le informazioni alla centrale arrivano via onde convogliate, sfruttando quindi la rete elettrica. Presumo che anche i contatori Enel funzionino sullo stesso principio, per cui niente wireless. Il sistema è sicuro per la salute umana.
EliminaSì, praticamente è lo stesso principio di funzionamento che usano le powerline per portare il segnale ethernet da una stanza ad un altra, senza bisogno del wi-fi, sfruttando l'impianto elettrico di casa
EliminaE' come scrivi, TheAntitanker.
EliminaCiao
Esattamente. Personalmente ho risolto il problema della LAN tra le varie zone dell'appartamento e fuori di esso.
EliminaOltretutto è nettamente più performante dell'instabile wi-fi!
EliminaInfatti. Non ci sono paragoni.
EliminaVorrei risolvere (o minimizzare) anch'io questo problema. Chi mi può gentilmente spiegare, con parole semplici, che debbo fare? Grazie!
RispondiEliminaSe ti riferisci alla eliminazione del wireless, non devi far altro che disabilitare tale funzione dal tuo apparato ADSL. Su alcuni modelli è possibile farlo direttamente, tramite un pulsante posto sull'apparecchio. In altri casi bisogna accedere con le credenziali di admin nella pagina di configurazione del router.
EliminaCiao Wegan, benvenuto!!! Devi limitare più possibile le comunicazioni e i segnali senza fili. Se hai un modem senza fili cambialo. Idem per tastiere, mouse e, soprattutto, evita in casa di navigare 24 ore su 24 col wi-fi.
EliminaScusate la contestualita'. Non avevo visto il commento di Straker. Non sapevo che si potesse disattivare wifi da configurazione dei modem non provvisti di pulsantino on-off. Grazie.
EliminaPuoi entrare in pagina di configurazione attraverso l'indirizzo 192.168.1.1 (oppure, per i Netgear, con 192.168.0.1). Inserisci username e password che, solitamente, di default, sono "admin" e "password" (per i dettagli leggi il manuale dell'apparecchio). Da lì puoi disabilitare il trasmettitore wireless.
EliminaSignori, siamo entrati in guerra finta contro usa-daesh. E scatta l'allarme 2 nei porti (non era mai successo prima!!). Ancona è un costante susseguirsi di aerei ed elicotteri militari. A quando la prossima false flag italiana?
RispondiElimina...dopo ferragosto Pantos, dopo le ferie! ;-)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaSperiamo che almeno per Ferragosto gli avvelenatori si prendano un giorno di vacanza.
EliminaIeri inside job in Thailandia. Pare che le stragi siano vere: ieri era il giorno 11!
RispondiEliminaDopo molti giorni di tregua grazie al vento, oggi marche sotto pesante tentativo di copertura, in parte sventato da altro vento e freddo (18 gradi).
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