Pubblichiamo alcune informazioni riferiteci da un tecnico aeroportuale circa gli stratagemmi adottati negli scali aerei per predisporre i velivoli commerciali alle mortali attività di biogeoingegneria abusiva. Ogni commento è superfluo.
Ho tenuto d'occhio i tecnici che ispezionano spesso la "nuova pinna" degli Airbus 319 e 320. Posso confermare che è un dispositivo ATTIVO, sebbene sia difficile stabilire a che cosa serva di preciso. Sembra proprio un nuovo “giocattolo”. Quello che mi duole è lo zelo che profondono i tecnici su questi dispositivi: agiscono con un'aria di superiorità da "salvatori del mondo". Non so come li indottrinino, ma sono belli convinti.
Cominciano a comparire anche sugli altri aerei i ‘dispersori’ sotto le ogive di coda. Questo è di un A-320 della Easyjet. Sembra che i nostri tecnici facciano ‘scuola’ per gli addetti alla manutenzione in altri aeroporti. In più emerge un fatto curioso: gli Airbus 320 ed i 737-800 delle compagnie Easyjet e Ryanair stranamente caricano i bagagli nelle stive anteriori, come se avessero già del peso in più in coda.
In pratica, dopo aver avuto il totale del carico da imbarcare passeggeri, merce, carburante etc., si manda un telex e si aspetta la risposta con la distribuzione.
Gli A-319 caricano DIETRO alla stiva n° 4. Prima era la 5 che si trova proprio in fondo. Se non ci stanno, si va alla 5. Dopo alla 3 che è ubicata davanti alle ali. Sugli A-320 si carica alla 3. Se non ci stanno, si va alla 4 e poi alla 5; quindi dal muso verso la coda. E’ una prassi di Wizzair, Easyjet e di quasi tutte le compagnie i cui velivoli non sono dotati di serbatoio aggiuntivo per il carburante. In pratica alleggeriscono la zona posteriore dell’aereo, lasciando libere le file posteriori.
Su un A-321 Alitalia e su un A-320 della Wizzair, ho trovato "acqua" in stiva n° 4. il liquido fuoriusciva da un pannello e percolava fino al portellone. Quella era probabilmente la soluzione chimica, perché l'acqua delle toilettes ha un serbatoio con valvola di sfogo che dà all'esterno della stiva. Sembrava acqua. Era congelata, ma i tecnici non sembravano molto contenti di avvicinarvisi per controllare. Il fatto è che non dovrebbero filtrare liquidi da un pannello della stiva. Quindi sugli A-320 sono quasi certo che i serbatoi supplementari (contenenti composti chimici da diffondere in atmosfera) sono nella stiva 4, sotto il pavimento. Non si vedono, ma sono lì.
L’E.N.A.C. ha ignorato la segnalazione e Wizzair ha volato con la perdita in stiva, come se niente fosse. Penso che sia roba ben diversa dall'acqua. (Si potrebbe trattare di un catalizzatore, poiché è diffuso sempre a seguito del passaggio di un aereo che ha incrociato poco prima, n.d.r.)
Dalle 3 di notte alle 5 di mattina ci sono solo i manutentori nel piazzale dello scalo e nessun altro. Non è tanto normale, ma se fai 2 + 2... Sul piazzale tutte le taniche, tranne quelle per killfrost (liquido antigelo, n.d.r.), contenenti liquidi, devono avere un datasheet di rischio (scheda tecnica, n.d.r.) esposto all'esterno.
Davanti agli uffici [omissis] erano, fino a poco tempo fa, collocate due grosse taniche, senza etichetta, guardate a vista. Poi si sono insospettiti e le hanno fatte sparire. E' bastata una segnalazione e SUBITO sono sparite.
Articoli correlati:
- Nuovi dispositivi per aviodispersione installati sui velivoli commerciali: la testimonianza di un insider, 2016
- Watergate, 2015
- Easyjet: un altro episodio di "sindrome aerotossica" da "fumo in cabina", 2015
- Un testimone-chiave conferma: “Sono diffusori, non sensori”, 2012
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.
Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
Chi è Wasp? CLICCA QUI