"L’aria che oggi scende nei nostri polmoni per portare la vita, porterà un giorno la Morte. E verrà giorno in cui non ci sarà monte e non ci sarà colle; non ci sarà mare e non ci sarà lago che non siano avvolti dall’alito fetido della Morte. E tutti gli uomini respireranno la Morte, e tutti gli uomini moriranno per i veleni sospesi nell’aria. Si ammaleranno le piante e moriranno una ad una. Le foreste diventeranno un enorme cimitero e tra gli alberi secchi vagheranno senza meta uomini storditi e avvelenati dalle piogge velenose”.
Grigorij Efimovič Rasputin (Novych)
“Tutti” hanno notato che, dopo le piogge di fine febbraio, le operazioni di geoingegneria criminale hanno conosciuto un incremento parossistico: in pratica non abbiamo potuto neanche goderci una sola giornata impreziosita dal sole e dai cumuli da bel tempo. Perché gli avvelenatori non mollano mai la presa? L’abbiamo già spiegato, ma lo ripetiamo anche a beneficio dei nuovi lettori: le scie chimiche (in inglese chemtrails) rispondono per lo più a scopi di natura militare e ciò chiarisce i motivi per cui le attività non possono essere interrotte mai o quasi mai.
Molti obiettano ricordando che viviamo, dopo che si è conclusa la Seconda guerra mondiale (1939-1945), in un periodo di pace e quindi non comprendono quali siano le finalità strategiche alla base della biogeingegneria illegale.
Periodo di pace? Anche trascurando tutti i conflitti combattuti, una volta che gli Alleati ebbero sconfitto l’Asse, oggigiorno sono decine le guerre che insanguinano numerosi paesi del mondo, soprattutto in Asia ed Africa, ma anche in Europa. Che queste conflagrazioni siano dimenticate, non significa che non dilanino intere aree e popoli. Basti un esempio: da un paio d’anni nella penisola araba si fronteggiano da una parte l’Arabia saudita alleata (singolare alleanza…) con Israele, dall’altra la minoranza sciita che vive nello Yemen, gruppo massacrato nell’indifferenza generale. L’Italia, la Francia, la Germania etc., come ha in parte ammesso l’attuale Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, vende armi ai vari belligeranti, ricorrendo – precisiamo noi – allo stratagemma delle triangolazioni.
Orbene, i conflitti di oggi si decidono sul campo, ma specialmente attraverso il massiccio impiego della tecnologia (droni, impianti radar, sistemi per la visualizzazione 3D del territorio…): tale tecnologia richiede un’atmosfera secca, elettroconduttiva. Quindi è sempre necessario disperdere bario, titanio, stronzio, alluminio e via discorrendo, poiché con la pioggia e l’umidità i sistemi elettronici o non funzionano o sono poco efficienti.
Periodo di pace? Oltre alle varie conflagrazioni cui abbiamo accennato, bisogna ricordare la guerra segreta con cui la cricca mondialista indebolisce e sfoltisce, in modo lento ma inesorabile, la popolazione mondiale (vedi le Georgia guidestones): questa guerra non dichiarata vede nelle chemtrails la sua arma più potente, in quanto non riconosciuta come tale, se non da una minoranza di persone.
Pace? Fino a quando? E’ passata inosservata, ma, tra le decisioni assunte da Trump, una è veramente cruciale. Preveniamo subito le critiche degli estimatori del nuovo Presidente statunitense: il magnate è, piaccia o no, un agente dei poteri forti: egli ha annunciato che intende trasferire l’ambasciata a stelle e strisce da Tel Aviv a Gerusalemme. Se tale trasferimento sarà attuato, si porranno le premesse per la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme, quindi per il Terzo conflitto mondiale progettato e vagheggiato nel carteggio attribuito ad Albert Pike ed a Giuseppe Mazzini. [1]
Si sta dunque preparando, specialmente con i continui e massici interventi di geoingegneria clandestina, un tragico conflitto mondiale? Si narra che Cesare, prima delle Idi che gli furono fatali (15 marzo del 44 a. C.) ignorò tutti i presagi che adombravano pericoli e congiure a suo danno. I presagi della catastrofe incombente sono oggi sotto, anzi sopra gli occhi di tutti: per la maggior parte dell’umanità i nefasti eventi futuri saranno un fulmine a ciel “sereno”.
[1] E’ indubbio che alcune iniziative del tycoon sono lodevoli ed efficaci, ma, se non le avesse realizzate, avrebbe subito perso il consenso dei suoi sostenitori: purtroppo anche Trump, volente o nolente, persegue i piani della Cupola apolide, formata per lo più da spregiudicati banchieri e mercanti d’armi, la stessa Cupola che fomenta ostilità in ogni dove, armando tutti i belligeranti (divide et impera), la stessa che finanziò entrambi gli schieramenti durante la Prima e la Seconda guerra mondiale. Le guerre sono utili! Ci si arricchisce, vendendo strumenti di morte; si controllano i paesi che si indebitano per acquistare aerei, carri armati etc.; si ridisegna l’assetto planetario, secondo gli obiettivi che si prefiggono gli usurai internazionali. Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.
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