S’intitola “Scie chimiche. Tutti devono sapere!” l’ultima produzione video dell’amico tommix. Il documento si può considerare un’ideale prosecuzione di “Scie chimiche: la guerra segreta”: ne approfondisce alcuni temi e ne introduce di nuovi, riuscendo a coniugare la precisione scientifica con l’incisività linguistica. Il video trova il suo abbrivo nei dati empirici per ancorare la denuncia della geoingegneria clandestina ad evidenze inconfutabili. I disinformatori sono soliti ripetere che il metodo scientifico prescinde dall’osservazione: questo non è vero, poiché l’esplorazione della realtà ed una sana ginnastica percettiva sono il punto di partenza di un’analisi sistematica, rigorosa che si avvale, com’è ovvio, anche di altri strumenti.
Il filosofo James Hillmann scrive: “Vorrei ripristinare e valorizzare la semplice azione di guardare in alto”. E’ giusto: in primo luogo impariamo a distinguere tra un cielo “azzurro metallizzato” ed un firmamento terso solcato da cumuli luminosi. Molti purtroppo ancora incorrono nell’errore di pensare che un cielo “sereno” privo del tutto di nuvole sia naturale: in realtà è uno scenario finto, risultato della costante, benché dissimulata ai più, diffusione di scie evanescenti, nocive non meno delle altre. I cieli veri sono ormai quasi esclusivamente quelli delle giornate ventose o in cui il personale aereo è in sciopero, come ben documenta il cortometraggio di Tommix al secolo Tommaso Minniti.
Naturalmente non è solo una questione estetica, sebbene l’offesa alla bellezza non sia talvolta meno grave dell’offesa alla verità: siamo, infatti, sempre più vicini ad un punto di rottura, come ci avverte Dane Wigington, anzi ormai pare che l’abbiamo pure superato di modo che le estinzioni di massa, lo stravolgimento degli equilibri naturali, la contaminazione globale sono già in atto. La catastrofe è ben più di una spada di Damocle.
Di fronte ad una situazione tanto compromessa, è sempre più pressante l’esigenza di provare a destare le coscienze assopite, è sempre più doveroso snidare e sbugiardare i ridicoli personaggi che tentano in ogni modo di ridicolizzare la questione. In questi ultimi tempi i Kapò del negazionismo hanno alzato il tiro: invocano una censura in confronto della quale quella dell’Inquisizione cattolica era una barzelletta, non esitano a denigrare esperti prestigiosi, ad esempio il Generale Fabio Mini, che tutto è fuorché uno sprovveduto. Insomma questa gentaglia, che è ormai alla canna del gas, sta menando fendenti all’impazzata, pur di evitare che scoppi il bubbone. Invece noi ci adoperiamo affinché il bubbone scoppi, in quanto “Nihil occultum quod non scietur, Non esiste alcun segreto che non sarà rivelato”.
“Scie chimiche. Tutti devono sapere!”, un prodotto professionale, convincente, inattaccabile, con regia, montaggio, voce fuori campo e fotografia di raro pregio. Il tutto animato da un’indignazione sacrosanta verso le menzogne della casta pseudo-scientifica, da un’innata istanza morale: uno di quei casi eccezionali in cui l’estetica è tutt’uno con l’etica.
Il filosofo James Hillmann scrive: “Vorrei ripristinare e valorizzare la semplice azione di guardare in alto”. E’ giusto: in primo luogo impariamo a distinguere tra un cielo “azzurro metallizzato” ed un firmamento terso solcato da cumuli luminosi. Molti purtroppo ancora incorrono nell’errore di pensare che un cielo “sereno” privo del tutto di nuvole sia naturale: in realtà è uno scenario finto, risultato della costante, benché dissimulata ai più, diffusione di scie evanescenti, nocive non meno delle altre. I cieli veri sono ormai quasi esclusivamente quelli delle giornate ventose o in cui il personale aereo è in sciopero, come ben documenta il cortometraggio di Tommix al secolo Tommaso Minniti.
Naturalmente non è solo una questione estetica, sebbene l’offesa alla bellezza non sia talvolta meno grave dell’offesa alla verità: siamo, infatti, sempre più vicini ad un punto di rottura, come ci avverte Dane Wigington, anzi ormai pare che l’abbiamo pure superato di modo che le estinzioni di massa, lo stravolgimento degli equilibri naturali, la contaminazione globale sono già in atto. La catastrofe è ben più di una spada di Damocle.
Di fronte ad una situazione tanto compromessa, è sempre più pressante l’esigenza di provare a destare le coscienze assopite, è sempre più doveroso snidare e sbugiardare i ridicoli personaggi che tentano in ogni modo di ridicolizzare la questione. In questi ultimi tempi i Kapò del negazionismo hanno alzato il tiro: invocano una censura in confronto della quale quella dell’Inquisizione cattolica era una barzelletta, non esitano a denigrare esperti prestigiosi, ad esempio il Generale Fabio Mini, che tutto è fuorché uno sprovveduto. Insomma questa gentaglia, che è ormai alla canna del gas, sta menando fendenti all’impazzata, pur di evitare che scoppi il bubbone. Invece noi ci adoperiamo affinché il bubbone scoppi, in quanto “Nihil occultum quod non scietur, Non esiste alcun segreto che non sarà rivelato”.
“Scie chimiche. Tutti devono sapere!”, un prodotto professionale, convincente, inattaccabile, con regia, montaggio, voce fuori campo e fotografia di raro pregio. Il tutto animato da un’indignazione sacrosanta verso le menzogne della casta pseudo-scientifica, da un’innata istanza morale: uno di quei casi eccezionali in cui l’estetica è tutt’uno con l’etica.
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La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
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Fondamentale:la "scienza" che mente, non é scienza!
RispondiElimina...e che DIO ci aiuti, sempre ;-)!
RispondiEliminaOggi 27 marzo 2017 all'interno nel TG2 delle ore 13:00, è passata questa notizia che più o meno era in questi termini:
RispondiEliminaun team di ricercatori dell’università di Harvard, che nel giro di poche settimane lancerà l’esperimento di geoingegneria più vasto mai realizzato sul Pianeta, con l’obiettivo di studiarne l’applicabilità e le ricadute sul riscaldamento globale. Il progetto ha un budget di 20 milioni di dollari e prevede test con la dispersione nella stratosfera prima di acqua e poi di particelle di carbonato di calcio. Ulteriori test potrebbero prevedere l’impiego di ossido di alluminio e diamanti. Il team di Harvard inoltre chiede che l’1% dei fondi destinati oggi alle misure di mitigazione dei cambiamenti climatici venga stornato a vantaggio della geoingegneria.
Qui l'articolo completo di nogeoingegneria.com/
Era prevedibile che finisse così: non potendo oltremodo nascondere il crimine, lo legalizzano.
EliminaSento uno stridere sugli specchi per i nostri detrattori, eppure nonostante la fievole notizia apparsa in tv, continueranno nel loro intento.
EliminaPurtroppo pochi hanno letto quel famigerato trattato firmato dal governo nel 2002 e, già quello legalizzava questo scempio sui nostri cieli e quelli d'Europa.
L’accordo Bush-Berlusconi del 2002
grande wlady. l'ora X è arrivata.
Eliminaci siamo. il popolo bue è pronto per questa notizia. prima la CIA, adesso Harvard, infine sarà ufficializzato il tutto, i negazionisti si convertiranno all'improvviso in difensori.
tutto sarà accettato dalla massa come rimedio necessario.
ottimo video riepilogativo del solito bravissimo Tommix.
Il programma è già in corso da una ventina di anni almeno e sono coinvolti i velivoli commerciali. Avevamo previsto quanto ora si verifica con largo anticipo. Era prevedibile che finisse così: non potendo oltremodo nascondere il crimine, lo legalizzano.
EliminaIl servizio del TG2 del 27-03-2017 non è stranamente presente in elenco, ma può essere visionato qui: http://www.tg2.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-024469e3-c858-4fec-af7d-3661feb19a9a-tg2.html#p=
Scie chimiche: le possibili menzogne future (2007)
http://www.tankerenemy.com/2007/12/scie-chimiche-le-possibili-menzogne.html
Il carbonato di calcio nelle scie chimiche:
http://www.tankerenemy.com/2011/12/il-carbonato-di-calcio-nelle-scie.html
Scie chimiche: ulteriore studio referato dello scienziato J. Marvin Herndon
http://www.tankerenemy.com/2017/02/scie-chimiche-ulteriore-studio-referato.html
Ferro ed alluminio nell’acqua piovana: sotto accusa le scie chimiche
http://www.tankerenemy.com/2010/01/ferro-ed-alluminio-nellacqua-piovana.html
Faccio notare che il carbonato di calcio non servirebbe ad impedire un fantomatico effetto serra, ma ad impedire le precipitazioni.
EliminaIl servizio del TG2 del 27-03-2017 è visibile dal minuto 20:47 al minuto 22:14
EliminaMa con tutti questi articoli e studi...Cattivissimo & Co....e i vari negazionisti cosa dicono ? e cosa pensano...pensano ?
RispondiEliminaFingono che non esistano.
EliminaDenigrano...
EliminaTrump Administration Backs Geoengineering, Full Disclosure Of The Climate Engineering Atrocities Grows Near
RispondiEliminaI pazzi si portano avanti con il lavoro: http://geoengineering.environment.harvard.edu/
RispondiEliminaTroppe conseguenze negative per tacere, far finta di nulla o non crederci...continuiamo a tentare di informare.
RispondiEliminaMa fate anche conferenze/incontri? Se sì dove è possibile vedere gli appuntamenti? Scusate se mi è sfuggito
Attualmente non ho in programma conferenze, anche perché quelle organizzate da Rodolfi o da Chiesa sono conferenze dai contenuti forvianti, ai quali non mi associo.
EliminaLa più recente: https://www.youtube.com/watch?v=cm5Zu42hWy8
EliminaOk grazie mille! Cercherò di tenermi informata; intanto ti seguo online su Salvo 5.0.
EliminaGrazie anche per la tua specificazione riguardo i contenuti di Rodolfi e Chiesa per esempio, la terrò in considerazione per i miei studi personali
Attività solare sempre più bassa? Operazioni di aerosol sempre più pesanti. Vediamo perché...
RispondiEliminaLo scienziato Eric Dollar ha dedicato quattro anni a studiare il Sole alla Sonoma State University, prima che il suo laboratorio fosse chiuso d’autorità. Egli ritiene che il Sole non sia una gigantesca fornace a fusione nucleare che sprigiona luce e calore bruciando combustibile, ma un corpo celeste in grado di convertire energia da un’altra dimensione. L’ipotesi, che può sembrare peregrina, non è del tutto nuova: è possibile che le stelle attingano l’energia dall’etere, come ventilato da taluni studiosi. Qui, però, ci interessa in particolar modo un’altra osservazione di Dollar: egli ritiene che uno degli scopi di H.A.A.R.P. e degli altri riscaldatori ionosferici sia quello di creare uno strato di plasma artificiale, ogni qual volta la debole attività solare non alimenta la ionosfera naturale. E’ una conclusione che merita di essere considerata ed approfondita, perché conferma quanto sappiamo a proposito degli interventi ad opera dei militari per cui la ionosfera è indispensabile ai fini delle comunicazioni radio.
Dichiara l’astronomo: “Sono cicli di ventidue anni, di inattività e di attività. Un ciclo cominciò agli albori del Rinascimento. Un picco si verificò durante la Seconda guerra mondiale ed ora nel ciclo 24 il Sole si addormenta, non crea la ionosfera, come se le fasi solari stessero per finire. Oggi il flusso solare è 140 circa e dovrebbe essere almeno 200: ora l’astro lavora a metà potenza per questa parte del ciclo, quindi non genera la ionosfera utile per comunicare. Col minimo solare si indebolisce così lo spettro radio: adesso siamo al massimo solare e non è meglio del minimo. Perciò la domanda è la seguente: quando il Sole entrerà nel minimo nei prossimi sette anni, quanto sarà ‘morto’? L'ultimo minimo è stato da primato: l’emissione energetica non è mai scesa sotto 60, mentre questa volta ha toccato 58 sicché non si poteva comunicare".
La flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria spacciate come "solar radiation management", volte a mitigare gli effetti dell'attività solare. In realtà sarebbe il contrario, ossia le operazioni di aerosol sarebbero finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.
https://www.attivitasolare.com/paura-per-una-mini-ice-age-nessuna-attivita-solare-per-due-settimane-la-preoccupazione-sale/
Daniele Guidazzi:
Elimina"Noto infatti anche nella propagazione delle onde radio, più disturbi ( qrm ) dovuti al moltiplicarsi delle fonti, sicuramente più alto di una trentina di anni fa, di almeno un paio di punti dello s.meter (il misuratore del segnale ricevuto), e una diversa propagazione che si apre per meno tempo e sembra effettivamente diversa anche nei tempi e carica elettromagnetica ( i segnali radio arrivano più bassi di un punto o due di una trentina di anni fa, a parità di potenza irradiata ), effetto chiaramente dovuto a qualcosa di differente negli strati superiori, in particolare nelle fasce di Van Allen, che si trovano al di sopra dell'atmosfera e si alzano e si abbassano in determinati momenti dell'anno, permettendo alle onde radio di riflettersi più lontano o più vicino, a seconda dell'altezza. Posso comunque assicurare che quello che trent'anni fa facevo con 25 watt oggi lo faccio solo con 200, quando va bene".
pazzesco...ma chi è daniele guidazzi?
Eliminacosì fosse sarebbe questo, come dici da anni Rosario, il vero principale motivo delle irrorazioni.. una precisazione sul filmato di Tommaso, l'elettricità dei cavi aerei ENEL viaggia, appunto, via cavo, quindi non c'è alcun interesse a propagare il campo elettromagnetico intorno. altro sono invece le onde elettromagnetiche dei cellulari che viaggiano via etere. quelle sì hanno bisogno di un'aria elettroconduttiva
I pazzi oramai giocano a carte scoperte.
RispondiEliminaAerosol in atmosfera per proteggere la Terra dai raggi solari
Sono dei criminali senza empatia e se li sono portati dalla Germania in passato, oggi ci sono i discepoli.
EliminaSpero vivamente che adesso la gente se né farà una ragione visto che sono usciti allo scoperto dopo anni di nefandezze negate con tutti i sistemi possibili.
Ancora con questo riscaldamento, quando l'attività solare è in netto calo - l'articolo sopra lo relaziona in modo esaustivo.
Potessero morire tutti...
Eliminagrande Rosario. hai fatto bene a trovare questo articolo dell'istituzionale focus (che compravo ingenuamente da piccolino), il quale prima allarma, poi sentenzia e conclude col virgolettato "NIENTE": Dai politici all'industria, sono in molti a credere a questo approccio, che, secondo una stima molto approssimativa, potrebbe costare - a regime - non più di 10 miliardi di dollari l'anno: "NIENTE", se paragonato ai costi da sostenere per rispettare i vincoli delle conferenze climatiche e agli investimenti necessari per andare verso quel miraggio chiamato sviluppo sostenibile.
EliminaIl problema è che pur non esistendo il "Global warming", questi, grazie alla stampa di regime come RAI, Mediaset ed editori vari, le operazioni verranno legalizzate ed andranno avanti sino a quando non ci avranno accoppati tutti e non avranno fatto della terra un deserto pianeta inospitale.
EliminaE si!!! Hanno tirato su così tanti canali di distruzione (per gli ancora addormentati si chiamano comodità e metodi a fin di bene, anche se il vero agio è la salute e sembra un reato desiderarla) che anche evitandone o eliminandone alcuni, ce n'è sempre un altro già in azione! Le scie rimangono comunque tra i metodi meno impedibili secondo il mio pensiero
EliminaNon voglio offendere nessuno con il termine addormentato, specie appunto chi viene qui e tenta i primi approcci con la scoperta della realtà, perchè lo son stata anch'io per molti anni...
O.T, ma stiamo scherzando?
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=lCafpaaxzmY
Il checchesimo avanza.
EliminaUlteriori conferme: la Terra affronterà una mini era glaciale entro il 2020.
RispondiEliminaLa previsione della prossima miniglaciazione e’ in un recentissimo studio di scienziati specializzati nelle attivita’ solari, presentato a 500 astronomi in occasione di un convegno scientifico in Galles, e riportato dal Dailymail. Il papa e’ stato dunque impaziente con la sua enciclica verde, con cui ha allarmato il mondo sul riscaldamento globale causato dai capitalisti? Di sicuro, i dettagli dello studio, presentato dalla professoressa Valentina Zharkova al Meeting Nazionale di Astronomia che si e’ tenuto a Llandudno, sono piu’ accurati delle proiezioni futuristiche di Al Gore e del panel dell’ONU sul global warming.
Il Sole si sta spegnendo, ecco cosa succederà fra cinque anni
La balla del "Global warming" è servita per anni a giustificare gli sconvolgimenti climatici cagionati dalle operazioni di aerosol clandestine ed ora servirà a renderle legali.
A fronte degli ultimi sviluppi inerenti all'ufficializzazione dell'uso di malsane e folli pratiche di geoingegneria, ormai non più clandestina, tese a mettere nelle mani di vari regimi, il controllo del clima e sopratutto del panorama idrico internazionale, stasera alle ore 21:00 si terrà una diretta via Hangout su google+.
EliminaDi seguito il link al'evento: https://youtu.be/SOV2Cg5QBVQ