Pubblichiamo la recensione di un importante documentario realizzato dal giornalista Fausto Trombetta: sebbene il reportage, intitolato “Sotto la sabbia – L’ordito minimo della realtà”, non affronti in modo esplicito il tema della biogeoingegneria clandestina alias scie chimiche, vi si squaderna un inquietante spaccato delle varie fonti di inquinamento (Ostia è un caso limite, ma la situazione altrove non è rosea né molto differente), in particolare con l’elettrosmog che, come è noto, è legato al problema della “guerra ambientale”. Il reportage si segnala, oltre che per efficacia nell’informazione, per l’accuratezza nella regia, nel montaggio e nella sceneggiatura. Di seguito la presentazione firmata da Marco Claudio Fusco.
Si intitola "Sotto la sabbia - L'ordito minimo della realtà", il documentario scritto e diretto dal giornalista Fausto Trombetta. Dopo un lungo anno di presentazioni nei festival e in diversi contest internazionali, è finalmente disponibile una versione on line della produzione, in cui si racconta il dramma delle patologie oncologiche. In “Sotto la sabbia” si snocciolano le testimonianze ed i numeri di Ostia dove si osserva una notevole incidenza di malattie tumorali e leucemie infantili, tra le più alte d'Italia. Attraverso la testimonianza di medici, pazienti, specialisti, genitori di bambini affetti da leucemia, associazioni e semplici cittadini, è stato possibile disegnare un quadro generale della situazione del decimo municipio di Roma..
Il regista: "Ostia è una bomba ecologica".
Mediamente un uomo su due ed una donna su tre si ammalano di una neoplasia. In Italia ogni giorno mille persone scoprono di essere malate. In media, un uomo ogni tre ed una donna ogni sei muoiono per patologie oncologiche. Secondo il regista Fausto Trombetta, il dato su Ostia è superiore alla media nazionale. L’autore denuncia l'assenza di un registro dei tumori e la scarsità di dati epidemiologici, tuttavia i numeri disponibili sono impressionanti: circa 12 mila ricoveri annui, con il 75% di degenze per tumori maligni. La "World Foundation of Urology" sulla questione si è espressa in maniera inequivocabile, dichiarando che sul litorale romano si muore troppo a causa del cancro. I dati dell'ospedale “G.B. Grassi” a cominciare dalle cartelle cliniche, lasciano emergere l'aumento di patologie dell'apparato respiratorio. Il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale registra, in uno studio recente, come il numero di leucemie infantili sia superiore del 30% rispetto alla media nazionale.
Nonostante questi dati allarmanti, il fenomeno non è affrontato con la dovuta serietà dalle autorità politiche e sanitarie locali.
Nel documentario si snodano le testimonianze di tante persone che hanno vissuto in prima persona la tragedia della malattia. Non mancano i tentativi di indicare alcune piste, per identificare le cause. Nel reportage, le idee di Fausto Trombetta sono molto chiare: "Ostia non è la Terra dei fuochi. Qui il mostro è mimetico e tentacolare". Sotto accusa nel documentario: l'inquinamento elettromagnetico, le radiazioni ionizzanti dalle nuove scogliere frangiflutti, la presenza di tetti e coperture in Eternit, strutture che rilasciano polveri d'amianto; l'uso di diserbanti, l’uso di pesticidi e concimi chimici nelle campagne.
Fonte: blastingnews
Si intitola "Sotto la sabbia - L'ordito minimo della realtà", il documentario scritto e diretto dal giornalista Fausto Trombetta. Dopo un lungo anno di presentazioni nei festival e in diversi contest internazionali, è finalmente disponibile una versione on line della produzione, in cui si racconta il dramma delle patologie oncologiche. In “Sotto la sabbia” si snocciolano le testimonianze ed i numeri di Ostia dove si osserva una notevole incidenza di malattie tumorali e leucemie infantili, tra le più alte d'Italia. Attraverso la testimonianza di medici, pazienti, specialisti, genitori di bambini affetti da leucemia, associazioni e semplici cittadini, è stato possibile disegnare un quadro generale della situazione del decimo municipio di Roma..
Il regista: "Ostia è una bomba ecologica".
Mediamente un uomo su due ed una donna su tre si ammalano di una neoplasia. In Italia ogni giorno mille persone scoprono di essere malate. In media, un uomo ogni tre ed una donna ogni sei muoiono per patologie oncologiche. Secondo il regista Fausto Trombetta, il dato su Ostia è superiore alla media nazionale. L’autore denuncia l'assenza di un registro dei tumori e la scarsità di dati epidemiologici, tuttavia i numeri disponibili sono impressionanti: circa 12 mila ricoveri annui, con il 75% di degenze per tumori maligni. La "World Foundation of Urology" sulla questione si è espressa in maniera inequivocabile, dichiarando che sul litorale romano si muore troppo a causa del cancro. I dati dell'ospedale “G.B. Grassi” a cominciare dalle cartelle cliniche, lasciano emergere l'aumento di patologie dell'apparato respiratorio. Il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale registra, in uno studio recente, come il numero di leucemie infantili sia superiore del 30% rispetto alla media nazionale.
Nonostante questi dati allarmanti, il fenomeno non è affrontato con la dovuta serietà dalle autorità politiche e sanitarie locali.
Nel documentario si snodano le testimonianze di tante persone che hanno vissuto in prima persona la tragedia della malattia. Non mancano i tentativi di indicare alcune piste, per identificare le cause. Nel reportage, le idee di Fausto Trombetta sono molto chiare: "Ostia non è la Terra dei fuochi. Qui il mostro è mimetico e tentacolare". Sotto accusa nel documentario: l'inquinamento elettromagnetico, le radiazioni ionizzanti dalle nuove scogliere frangiflutti, la presenza di tetti e coperture in Eternit, strutture che rilasciano polveri d'amianto; l'uso di diserbanti, l’uso di pesticidi e concimi chimici nelle campagne.
Fonte: blastingnews
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.
Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
Chi è Wasp? CLICCA QUI
"Mediamente un uomo su due ed una donna su tre si ammalano di una neoplasia...In media, un uomo ogni tre ed una donna ogni sei muoiono per patologie oncologiche".
RispondiEliminaUno su due. Drammatico report del genocidio in corso, quello del genere umano italico.
stanotte terremotino al largo di porto sant'elpidio (FM)? sequenza infinita di lampi senza tuoni dopo una bella giornata di irrorazioni.
RispondiEliminaTom Bosco ed Andrea Rampado alias Armando De Para sono stati rinviati a giudizio per diffamazione e sostituzione di persona ai danni di Rosario Marcianò, in merito a fatti occorsi nel lontano 2010. La Procura di Genova si sveglia solo ora, in vista della prescrizione, volendo dare l'idea che la legge sia uguale per tutti. In realtà si tratta di mera fregatura. Nell'articolo i dettagli della losca vicenda.
RispondiEliminahttp://www.tankerenemy.com/2010/09/nel-bosco-e-nel-sottobosco-della.html
Leggo solo ora questa vecchia storia di Rampado.
Eliminanegli anni scorsi leggevo con interesse i post e i commenti di Rampado (nick MISTERO) su 22passi. All'inizio pensavo fosse un sincero studioso della free-energy e annessi (scienza soppressa), ultimamente lo stavo catalogando tra i disinformatori, per alcune risposte che mi dava, ma era solo una sensazione, anche se forte.
Ora capisco tutto! Se avessi letto tankerenemy anche nel 2010 ci avrei solo guadagnato :)
Grazie fratelli Marcianò! se anche vi bloccheranno nella vostra strada avrete sempre tante persone grate che vi stimano, come me :)
Sono persone abili nel costruirsi una certa fama, ma giocano contro. E mi fermo qui.
EliminaIl Rampado rampa ancora:
Eliminahttp://22passi.blogspot.it/2017/05/rosario-marciano-le-bugie-volte-hanno.html
Sa che può permettersi.
EliminaTra l'altro per lui e socio la prescrizione avviene dopo sei (6) anni, mentre nel mio caso detta regola (si badi, per lo stesso reato) non vale ed i processi vanno ad oltranza avanti.
EliminaPubblico qui quanto ho commentato sul suo post:
Il fatto è caro Armando De Para, che la verità la conosci bene e non sarò io a perder tempo per sputtanarti, perché non ne vale la pena. Però è curioso come tu sappia che l'utenza fake a nome Elisabetta Marcolla (si capiva ad un miglio di distanza che lo fosse!), sia stata bloccata. Forse era un'utenza fake usata da te o da qualche tuo amico negazionista, come nel caso del falso Straker? Ricorda: il reato è prescritto. Non c'è scritto da nessuna parte che sei innocente!
http://www.tankerenemy.com/2011/04/memorie-del-sotto-bosco.html
EliminaAlla fine Daniele Passerini mi ha cacciato da 22 passi, anche se è stato buono e ha messo i miei ultimi due post.
EliminaSpero i miei post siano serviti a qualcosa, anche se non potevo esimermi dal farli; a pensarci mi pare che io commentavo li da ben prima che arrivasse Rampado, sono quasi sicuro.
Appena finito di vedere, veramente ben realizzato. Grazie Rosario per la segnalazione.
RispondiEliminaDà un'idea precisa sia della realtà ostiense sia della percezione che gli stessi abitanti ne hanno, a seconda del loro livello di conoscenza (ad esempio, il meccanico pensa per prima al particolato dei gas di scarico, la giovane barista al sentito dire di quand'era piccola, quella più anziana ad i casi verificatisi tra le sue conoscenze, ecc.)
Quelli che ne sanno (ancora) di più, sono coscienti, osservando il cielo, che esiste un altro fattore di rischio per la salute oltre a tutti quelli elencati nel film...
Fa anche capire come e cosa (non) funzioni della sanità in Italia.
L'Italia è terra di nessuno e si comprende bene da questo spaccato di realtà.
EliminaSe permetti una battuta, preferirei che l'Italia fosse realmente terra di nessuno anziché di certi "qualcuno" che sappiamo e che possiamo immaginare...
EliminaHai ragione.
Eliminae a genocidio umano dell'uno su due in corso si diventa tutti fancazzisti, giocatori d'azzardo, LGBT, rotti in culo/disinformatori, ipervaccinisti, buonisti, comunisti ed animalisti, soprattutto animalisti http://www.corriere.it/esteri/17_maggio_16/cavalli-muli-asini-richiesta-parlamento-europeo-governi-sono-unici-tratteli-meglio-ad5ad51e-3a4f-11e7-acbd-5fa0e1e5ad68.shtml
RispondiEliminahttp://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2017/16-maggio-2017/rondini-fanno-nido-cantiere-bacino-anti-alluvione-bloccato-sei-mesi-2401584873972.shtml
Spero che il tuo commento sia riferito a certi animalisti, lappani e con mente lineare, non olistica, direbbe una certa persona che stimo. E non includa sdegno verso i non umani, che non sanno e non possono difendersi dalla belva diabolica che li imprigiona, li sfrutta, li tortura, li sevizia, li compra e li vende e se li mangia pure... Anche loro vivono sotto questo cielo "sciato" e velenoso e su questa Terra avvelenata, anche loro, come noi umani, come le piante e la Natura tutta, devono solo subire senza alcun diritto, ma molto, molto più di noi, poiché sono “nessuno”.
EliminaMa che dire dell’essere umano che salva i topini e le rondini e poi sgozza miliardi di creature giorno e notte? Mi permetto di commentare con umiltà e con spirito (tanto per intenderci) francescano.
P.s.: bella la trovata estemporanea dell’asino, dopo rapida valutazione del problema: c’entrerà la valenza esoterica di quest’animale? Ciao!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaOggi irrorazioni a tutto andazzo, e la gente sotto senza mai assaporare la visione di quel cielo lacerato e sporco. Come se nulla fosse, che tristezza. Un paese finito, questo.
RispondiEliminaUn mondo finito.
EliminaOrmai passa tutto senza che nessuno se ne accorga né si chieda nulla, e intanto si muore, come ad Ostia.
EliminaEcco ad esempio l'immagine in testa ad una mail di pubblicità Lufthansa: sembra una delle immagini-denuncia di Rosario o di altri attivisti ma presentata come la normalità; e la gente beve... beve... e crepa... crepa...
https://static.cdn.responsys.net/i2/responsysimages/lufthansa/contentlibrary/av/mm/03_ZKA/170516_ZKA_TCC/Images/key_visual_zg1_vielflieger_800x320.jpg
Parola d'ordine: normalizzare. Queste cose mi fanno imbestialire.
EliminaDenunciati altri due Giudici ed un Pubblico Ministero della Procura di Imperia per palese e conclamata (nonché deliberata) violazione degli articoli 416 e 415-bis c.p.p.
RispondiEliminaSe non ci fossi bisognerebbe inventarti. Saresti il candidato ideale di berlusuconi:-;
EliminaScavalcare il legale ed attaccare è una soddisfazione impareggiabile.
EliminaIn pratica, a conti fatti, mi pare che solo un paio di togati imperiesi non si sia beccata una denuncia dal sottoscritto per gravi violazioni della legge.
EliminaMa ci rendiamo conto che oltre a comandare mezzo mondo occidentale per conto terzi SORcheOS vorrebbe un social tutto suo, pubblico (??!!!!), che censuri tutte le "fake" perché FB non ne censura abbastanza? ?!!!! http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/salutame-soros-fondazione-speculatore-americano-individua-130552.htm P.S. vi ricorda qualcosa o qualcuno sta' lamentela?http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Laura-Boldrini-scrive-a-Mark-Zuckerberg-Su-Facebook-non-spazio-per-odio-Non-e-vero-026515eb-157c-4ccb-a925-7c9b3f3872e5.html http://www.lastampa.it/2017/04/25/cultura/opinioni/editoriali/boldrini-scrive-a-facebook-via-le-pagine-fasciste-kugKqfbACn65Lrbg431GdK/pagina.html
RispondiEliminaSoros e Boldrini: le due facce della stessa medaglia.
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=kAOfN7FoXtc
RispondiEliminaIl negazionista Rampado si arrampica sugli specchi senza ventose. Rosso malpelo, sodale di Tom, racconta una serie infinita di fandonie con lo "stile" tipico del disinformatore disinformato, senza dimenticare diffamazioni e calunnie. Patetico oltre che spregevole.
RispondiEliminaLo stile del negazionista classico. Non a caso la Procura di Genova gli ha salvato il culo.
Eliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/18/cnr-indagato-il-direttore-generale-di-bitetto-associazione-a-delinquere-finalizzata-a-peculato/3594593/
RispondiElimina