Qualche tempo addietro, si è decantata la figura tra “palco e realtà” del giornalista Antonio Megalizzi, l’europeista convinto, il redattore integerrimo ucciso da un jihadista (sic) con una pistola da museo. [1] Megalizzi è stato divinizzato e proposto alla massa acefala come modello da imitare. L’identikit di questi eroi catodici (si pensi anche alla Solesin) è facile da tracciare: giovani, simpatici, avvenenti (Greta non molto), sostenitori dei “valori” europei. Alfieri della “legalità” e della natura, si avventano contro la mafia e contro i magnati del petrolio come quei cavalieri che, nei tornei tardo-medievali, si scagliavano, lancia in resta, contro il saracino. [2]
La nostra Greta, paladina dell’ambiniente è solo un’altra bambola nelle mani dei geoingegneri nonché dei fautori dell'inesistente "riscaldamento globale (o “cambiamenti climatici”, secondo le esigenze) da CO2". In realtà il biossido di carbonio non è un inquinante, permette ed ha permesso la vita sulla Terra. La sua percentuale in atmosfera è pari ad un ridicolo 0,03 per cento: è un’inezia del tutto inadatta ad incidere sui fenomeni climatici. Senza CO2 le piante muoiono, senza biossido di carbonio l'atmosfera si depaupera e questo pianeta rischia di diventare una waste land, una terra desolata alla Eliot.
Siamo al cospetto di un deliberato piano volto alla distruzione ed al genocidio, attraverso le operazioni di geoingegneria illegale. La feccia mondialista intende in qualche modo ufficializzare queste attività, convincendoci che un intervento decisivo è necessario per salvare (sic) Gaia. La realtà è ben diversa: migliaia di aerei solcano i nostri cieli, spesso a bassa quota, disperdendo tonnellate di solfuri, metalli e vetro in nanoparticelle (brevetto CNR), carbonato di calcio ed altri innumerevoli veleni. Questi composti provocano squilibri, siccità, uragani, interrompono il ciclo dell'acqua in atmosfera. Gli aerei sono i veri responsabili del cosiddetto "cambiamento climatico" e, guarda caso, né la “scienza” accademica né i “politici” (gli incapaci, capaci di tutto come li bollò Ennio Flaiano) né tanto meno codesta Megera citano mai il traffico parossistico di velivoli commerciali e militari sulle nostre città, sui nostri paesi, su monti e valli una volta incontaminate ed ora oppresse ed offuscate da mortali nebbie di ricaduta. BASTA! BASTA!! BASTA!!! Basta con le chemtrails, basta con l’ipocrisia e le mistificazioni di un sistema putrido e corrotto che, però, vuole presentarsi come sollecito del bene comune! Greta, puoi tornare nella bottega del rigattiere da cui ti hanno prelevata!
[1] La pistola usata dal... "terrorista" di Strasburgo è una rivoltella 6 colpi a tamburo fuori commercio, realizzata a cavallo tra fine XIX e primi del XX secolo. Talmente vecchia che non si trovano nemmeno i proiettili. L'islamico "radicalizzato" con questo cimelio difficile anche da ricaricare velocemente, soprattutto in momenti di stress, avrebbe esploso ben 16 colpi, ma non si comprende come...
[2] Saracino agg. e s. m. – Variante ant. e pop. di saraceno (dovuta o a scambio di suffisso o a influsso della pronuncia itacistica del gr. Σαρα-κηνός). Rimane in uso soprattutto, come s. m., per indicare il fantoccio girevole, rappresentante un saraceno, della quintana, gara di origine medievale, detta appunto Giostra del Saracino, che ancor oggi si svolge ogni anno ad Arezzo, nella piazza Giorgio Vasari (o Piazza Grande). (Enciclopedia Treccani)
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