Ad Andora una sfera gigantesca (impossibile non vederla) sovrasta il promontorio di Capo Mele,tra le località turistiche di Alassio e Diano Marina ed è posto a 224 m sul livello del mare. Si tratta del nuovo radar dell'aeronautica militare. Nel comunicato, rilasciato nel 2017, si legge: "Lo scopo della base, dove opera la 115ª Squadriglia radar remota (115ª Sq.R.R.), che da ottobre è coordinata dal tenente colonnello Antonio Rubino, è quello di concorrere alla salvaguardia dello spazio aereo nazionale, garantendo l’efficienza del sensore radar e, lavorando in sinergia con la stazione meteorologica, fornire dati e bollettini meteorologici".
Le informazioni sulle caratteristiche tecniche e di funzionamento del nuovo sistema sono ovviamente coperte da segreto militare. Dal punto di vista prettamente tecnico, il Fixed Air Defence Radar (FADR) appartiene all’ultima generazione dei sistemi 3D (vedi progetto di irrorazione RFMP) a lungo raggio: ha una portata sino a 500 km di distanza e 30 km in altezza, una potenza media irradiante di 2,5 kW e una potenza dell’impulso irradiato di 84 kW. L’antenna opera in una frequenza compresa tra 1,2 e 1,4 GHz (L-band), all’interno dello spettro delle cosiddette “microonde”, le onde molto corte estremamente pericolose per l’uomo, la fauna e la flora. Il radar può essere controllato anche da centri posti a notevole distanza e la configurazione meccanica con cui è stato disegnato consente facilità di assemblaggio e smontaggio nei campi di battaglia.
Tralasciando le nocive emissioni elettromagnetiche su tutto il comprensorio, osserviamo che se un radar siffatto serve a prevedere le "innocue velature" e ad ignorare i voli civili a bassa quota (volutamente trascurati), allora ne possiamo benissimo fare a meno.
I radar della N.A.T.O.
“Si tratta di un progetto dall’alta valenza tecnica, importante per la sicurezza aerea nazionale e necessario per migliorare la nostra efficienza militare”, ha spiegato il generale Mario Renzo Ottone, comandante del COA, il Comando Operazioni Aeree nazionali e del Combined Air Operations Center della NATO, di stanza a Poggio Renatico (Ferrara). “Il FADR costituisce la struttura portante del programma con cui l’Aeronautica militare ha avviato la sostituzione dei propri sistemi di sorveglianza aerea per rendere disponibili le frequenze necessarie all’introduzione della nuova tecnologia Wi-MAX (Worldwide Interoperability for Microwave Access) di accesso internet ad alta velocità in modalità wireless”.
Molto più espliciti sulle finalità belliche del nuovo sistema radar i manager della società produttrice. “Il RAT31-DL è stato sviluppato per rispondere ai futuri bisogni della difesa, dove la superiorità delle informazioni e dei comandi giocherà un ruolo sempre maggiore”, recita la brochure di Selex Sistemi Integrati. “Il sistema ha eccellenti capacità di scoprire e tracciare i segnali radio a bassa frequenza di aerei e missili, può supportare diverse funzioni come la difesa da missili anti-radiazione e da contromisure elettroniche. In Italia, il FADR consentirà di controllare anche la presenza dei missili balistici, comunicherà con gli altri punti di controllo nazionali e della N.A.T.O. ed apporterà grandi elementi di innovazione, tra cui un migliorato telecontrollo e telediagnosi, riducendo quindi la necessità di personale, con un occhio anche alla riduzione dei costi di gestione”.
Il primo impianto entrato in funzione è quello installato presso la 112^ Squadriglia Radar Remota di Mortara (Pavia). Si tratta di una stazione dell’Aeronautica che nel periodo di massima espansione – anni 50-60 - era arrivata a contare fino a 700 avieri (300 militari di leva e 400 in servizio permanente), ma che dopo il 1998 è stata drasticamente ridimensionata sino ad ospitare oggi solo una trentina di militari. Gli altri tredici radar RAT-31DL sono stati installati presso il centro meteorologico dell’Aeronautica di Borgo Sabotino (Latina), a Capo Mele - Savona (115^ Squadriglia Radar Remota), Crotone (132^ Squadriglia), Jacotenente - Foggia (131^ Squadriglia), Lame di Concordia - Venezia (13° Gruppo Radar GRAM), Lampedusa (134^ Squadriglia), Marsala (35° GRAM), Mezzogregorio – Siracusa (34° GRAM), Otranto (32° GRAM), Poggio Renatico (Comando Operazioni Aeree) e Potenza Picena – Massa Carrara (14° GRAM), Riva Ligure (Imperia) [ VIDEO ] ed Andora (Savona). Come per Mortara, alcune di queste stazioni radar erano state ridimensionate negli ultimi quindici anni.
La progettazione e la costruzione delle torri radar e degli impianti ausiliari e l’installazione dei nuovi sistemi nelle dodici basi dell’Aeronautica è stata affidata alla Vitrociset S.p.A. di Roma, una delle maggiori aziende private operanti nel campo della sicurezza, pure vincitrice della gara per il sistema multiradar ARTAS di Eurocontrol, l’agenzia europea per il controllo aereo. Il nome di Vitrociset è stato per anni legato al nome del suo fondatore, Camillo Crociani, uno dei protagonisti dello scandalo delle tangenti per l’acquisto negli anni ‘70 dei velivoli C130 prodotti dalla statunitense Lockheed. Il pacchetto azionario della società è ancora oggi interamente controllato dalla vedova Edoarda Vessel Crociani con una presenza più che simbolica della holding Finmeccanica (1,4%). Presidente del consiglio di amministrazione è invece il generale Mario Arpino, capo di Stato Maggiore della difesa fino al 2001, direttore generale l’ammiraglio Lorenzo D’Onghia, amministratore delegato Antonio Bontempi, ex ad di Alenia Marconi Systems poi Selex Sistemi Integrati.
Il radar RAT31-DL sta progressivamente conquistando sempre maggiore spazio nel mercato internazionale. Il sistema è stato sinora acquistato da nove paesi, sette dei quali membri della N.A.T.O., per un totale di 34 esemplari. Tra essi spiccano Germania, Grecia, Polonia, Repubblica Ceca, Turchia e Ungheria. Altri esemplari starebbero per essere ordinati dalle aeronautiche militari di Austria, Danimarca e Malesia. Una conferma che il business di guerra non consoce crisi.
Leggiamo le specifiche tecniche rilasciate dal produttore
Frequency: D-Band (former L-Band)
pulse repetition time (PRT):
pulse repetition frequency (PRF):
pulsewidth (t):
receive time:
dead time:
peak power: 84 kilowatts
average power:
displayed range: 270 nautical miles
range resolution:
beamwidth:
hits per scan: 1 to 3
antenna rotation: 10 seconds
SELEX Sistemi Integrati, a Finmeccanica company, signed an agreement with the Procurement department of the Ministry of Defence of the Federal Republic of Germany (BWB), to supply two L-Band Long Range 3D air surveillance Mobile Radars (RAT 31 DL/M) for the German Air Force.
The contract (about 50.000.000 €) has been totally financed by German national funds and the supply is expected to be completed by 2007.
SELEX Sistemi Integrati, a Finmeccanica company, has signed a contract with Teledife (the Italian
Defence Ministry’s directorate of Telecommunications, Information and Advanced Technology) worth a total of over 260 million euro for the first phase of the supply of radar systems that will permit the launch in Italy of WiMAX, the new technology that provides high-speed wireless internet connections.
Under the agreement, twelve RAT 31 DL radar systems and related logistical support will be delivered
to the Italian Air Force by 2014. The RAT 31 DL will operate on band D and allow some frequencies currently used by the Defence Ministry on band S to be freed up for the introduction of WiMAX. Thenew radar systems will replace the RAT 31 SL, installed in the late 1980s and early 1990s.
BANDE DI FREQUENZA RADAR - Designazione Intervallo di frequenza in Gigahertz Intervallo di lunghezza d'onda in centimetri
Banda P 0.225 - 0.390 140.0 - 76.9
Banda L 0.390 - 1.550 76.9 - 19.3
Banda S 1.550 - 3.900 19.3 - 7.69
Banda C 3.900 - 5.750 7.69 - 5.20
Banda X 5.75 - 10.90 5.20 - 2.75
Banda K 10.90 - 36 2.75 - 0.834
Banda Q 36 - 46 0.834 - 0.652
Banda V 46 - 56 0.652 - 0.536
Banda W 56 - 100 0.536 - 0.300
Le informazioni sulle caratteristiche tecniche e di funzionamento del nuovo sistema sono ovviamente coperte da segreto militare. Dal punto di vista prettamente tecnico, il Fixed Air Defence Radar (FADR) appartiene all’ultima generazione dei sistemi 3D (vedi progetto di irrorazione RFMP) a lungo raggio: ha una portata sino a 500 km di distanza e 30 km in altezza, una potenza media irradiante di 2,5 kW e una potenza dell’impulso irradiato di 84 kW. L’antenna opera in una frequenza compresa tra 1,2 e 1,4 GHz (L-band), all’interno dello spettro delle cosiddette “microonde”, le onde molto corte estremamente pericolose per l’uomo, la fauna e la flora. Il radar può essere controllato anche da centri posti a notevole distanza e la configurazione meccanica con cui è stato disegnato consente facilità di assemblaggio e smontaggio nei campi di battaglia.
Tralasciando le nocive emissioni elettromagnetiche su tutto il comprensorio, osserviamo che se un radar siffatto serve a prevedere le "innocue velature" e ad ignorare i voli civili a bassa quota (volutamente trascurati), allora ne possiamo benissimo fare a meno.
I radar della N.A.T.O.
“Si tratta di un progetto dall’alta valenza tecnica, importante per la sicurezza aerea nazionale e necessario per migliorare la nostra efficienza militare”, ha spiegato il generale Mario Renzo Ottone, comandante del COA, il Comando Operazioni Aeree nazionali e del Combined Air Operations Center della NATO, di stanza a Poggio Renatico (Ferrara). “Il FADR costituisce la struttura portante del programma con cui l’Aeronautica militare ha avviato la sostituzione dei propri sistemi di sorveglianza aerea per rendere disponibili le frequenze necessarie all’introduzione della nuova tecnologia Wi-MAX (Worldwide Interoperability for Microwave Access) di accesso internet ad alta velocità in modalità wireless”.
Molto più espliciti sulle finalità belliche del nuovo sistema radar i manager della società produttrice. “Il RAT31-DL è stato sviluppato per rispondere ai futuri bisogni della difesa, dove la superiorità delle informazioni e dei comandi giocherà un ruolo sempre maggiore”, recita la brochure di Selex Sistemi Integrati. “Il sistema ha eccellenti capacità di scoprire e tracciare i segnali radio a bassa frequenza di aerei e missili, può supportare diverse funzioni come la difesa da missili anti-radiazione e da contromisure elettroniche. In Italia, il FADR consentirà di controllare anche la presenza dei missili balistici, comunicherà con gli altri punti di controllo nazionali e della N.A.T.O. ed apporterà grandi elementi di innovazione, tra cui un migliorato telecontrollo e telediagnosi, riducendo quindi la necessità di personale, con un occhio anche alla riduzione dei costi di gestione”.
Il primo impianto entrato in funzione è quello installato presso la 112^ Squadriglia Radar Remota di Mortara (Pavia). Si tratta di una stazione dell’Aeronautica che nel periodo di massima espansione – anni 50-60 - era arrivata a contare fino a 700 avieri (300 militari di leva e 400 in servizio permanente), ma che dopo il 1998 è stata drasticamente ridimensionata sino ad ospitare oggi solo una trentina di militari. Gli altri tredici radar RAT-31DL sono stati installati presso il centro meteorologico dell’Aeronautica di Borgo Sabotino (Latina), a Capo Mele - Savona (115^ Squadriglia Radar Remota), Crotone (132^ Squadriglia), Jacotenente - Foggia (131^ Squadriglia), Lame di Concordia - Venezia (13° Gruppo Radar GRAM), Lampedusa (134^ Squadriglia), Marsala (35° GRAM), Mezzogregorio – Siracusa (34° GRAM), Otranto (32° GRAM), Poggio Renatico (Comando Operazioni Aeree) e Potenza Picena – Massa Carrara (14° GRAM), Riva Ligure (Imperia) [ VIDEO ] ed Andora (Savona). Come per Mortara, alcune di queste stazioni radar erano state ridimensionate negli ultimi quindici anni.
La progettazione e la costruzione delle torri radar e degli impianti ausiliari e l’installazione dei nuovi sistemi nelle dodici basi dell’Aeronautica è stata affidata alla Vitrociset S.p.A. di Roma, una delle maggiori aziende private operanti nel campo della sicurezza, pure vincitrice della gara per il sistema multiradar ARTAS di Eurocontrol, l’agenzia europea per il controllo aereo. Il nome di Vitrociset è stato per anni legato al nome del suo fondatore, Camillo Crociani, uno dei protagonisti dello scandalo delle tangenti per l’acquisto negli anni ‘70 dei velivoli C130 prodotti dalla statunitense Lockheed. Il pacchetto azionario della società è ancora oggi interamente controllato dalla vedova Edoarda Vessel Crociani con una presenza più che simbolica della holding Finmeccanica (1,4%). Presidente del consiglio di amministrazione è invece il generale Mario Arpino, capo di Stato Maggiore della difesa fino al 2001, direttore generale l’ammiraglio Lorenzo D’Onghia, amministratore delegato Antonio Bontempi, ex ad di Alenia Marconi Systems poi Selex Sistemi Integrati.
Il radar RAT31-DL sta progressivamente conquistando sempre maggiore spazio nel mercato internazionale. Il sistema è stato sinora acquistato da nove paesi, sette dei quali membri della N.A.T.O., per un totale di 34 esemplari. Tra essi spiccano Germania, Grecia, Polonia, Repubblica Ceca, Turchia e Ungheria. Altri esemplari starebbero per essere ordinati dalle aeronautiche militari di Austria, Danimarca e Malesia. Una conferma che il business di guerra non consoce crisi.
Leggiamo le specifiche tecniche rilasciate dal produttore
Frequency: D-Band (former L-Band)
pulse repetition time (PRT):
pulse repetition frequency (PRF):
pulsewidth (t):
receive time:
dead time:
peak power: 84 kilowatts
average power:
displayed range: 270 nautical miles
range resolution:
beamwidth:
hits per scan: 1 to 3
antenna rotation: 10 seconds
SELEX Sistemi Integrati, a Finmeccanica company, signed an agreement with the Procurement department of the Ministry of Defence of the Federal Republic of Germany (BWB), to supply two L-Band Long Range 3D air surveillance Mobile Radars (RAT 31 DL/M) for the German Air Force.
The contract (about 50.000.000 €) has been totally financed by German national funds and the supply is expected to be completed by 2007.
SELEX Sistemi Integrati, a Finmeccanica company, has signed a contract with Teledife (the Italian
Defence Ministry’s directorate of Telecommunications, Information and Advanced Technology) worth a total of over 260 million euro for the first phase of the supply of radar systems that will permit the launch in Italy of WiMAX, the new technology that provides high-speed wireless internet connections.
Under the agreement, twelve RAT 31 DL radar systems and related logistical support will be delivered
to the Italian Air Force by 2014. The RAT 31 DL will operate on band D and allow some frequencies currently used by the Defence Ministry on band S to be freed up for the introduction of WiMAX. Thenew radar systems will replace the RAT 31 SL, installed in the late 1980s and early 1990s.
BANDE DI FREQUENZA RADAR - Designazione Intervallo di frequenza in Gigahertz Intervallo di lunghezza d'onda in centimetri
Banda P 0.225 - 0.390 140.0 - 76.9
Banda L 0.390 - 1.550 76.9 - 19.3
Banda S 1.550 - 3.900 19.3 - 7.69
Banda C 3.900 - 5.750 7.69 - 5.20
Banda X 5.75 - 10.90 5.20 - 2.75
Banda K 10.90 - 36 2.75 - 0.834
Banda Q 36 - 46 0.834 - 0.652
Banda V 46 - 56 0.652 - 0.536
Banda W 56 - 100 0.536 - 0.300
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La guerra climatica in pillole
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84kw di picco??? Ma questi sono pazzi!!! Praticamente quelli che vivono li vicino, sono gia' morti!! Mio padre, il pittore( Rudy De Rosa) viveva ad andora negli ultimi 10 anni della sua vita, proprio ad andora si ammalo' di tumore al fegato. Io non so' se é una coincidenza, pero' so' che le microonde di questa potenza uccidono..( sono tecnico, quindi conosco...) va be' nessuno fa' un cazzo, quindi... addio!!
RispondiEliminaPensa che l'ARPA dichiarò immediatamente che la postazione è innocua (come le velature...).
EliminaHo svolto alcune indagini sul posto ed ho avuto conferma che il comprensorio ha una casistica di tumori superiore alla media. Così come accade ad Arma di Taggia, Riva Ligure e Sanremo.
e bravi loro che ci difendono dai nemici ma noi come facciamo a difenderci da loro? Ah gia, non serve che ci difendiamo, le microonde non fanno male e anche se così fosse dobbiamo mettere in conto qualche tumore, è per la nostra sicurezza, sono solo dei trascurabili effetti collaterali.
RispondiEliminaMolto probabilmente stanno anche aspettando che li ringraziamo.
che bella civiltà, che progresso (sich).
qui a nordest giornata dal clima indecifrabile, si vede un sole molto pallido e un cielo grigio-biancastro indefinibile. Una vera porcheria. Stamattina presto si vedevano scie persistenti. Probabilmente avrebbe dovuto piovere ma l'intervento di modifica climatica è andato a buon fine.
buona giornata resistenti
Non a caso la postazione di Andora è priva di personale stabile.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEh già...
Eliminahttp://www.brusselstimes.com/brussels/14753/radiation-concerns-halt-brussels-5g-for-now pare che a Bruxelles non vogliano il 5g...
RispondiEliminaDi solito le antenne trasmittenti, i radar ed i ripetitori favoriscono l'insorgenza di neoplasie del sangue -leucemie e linfomi- e di tumori cerebrali. Ne ho visti diversi di pazienti che vivevano nel cono di emissione di un ripetitore militare ammalarsi di questa tipologia di neoplasie.
RispondiEliminaE' notorio che le onde radar vengono utilizzate per agire sul clima e sulle precipitazioni. Si tratterebbe di fasci di onde pulsate i cui pattern variano in base agli effetti desiderati
Triste conferma in famiglia.
Eliminahttps://youtu.be/Oio5XT1RCqU
Domani è il 3 aprile: sono otto anni dalla dipartita di papà per un glioblastoma IV.
EliminaStasera sembrava che piovesse. Un po' di gocce -pochissime invero- e subito si è avvertito il rombo degli aerei che si abbassavano di quota - a 3000 mt. e forse meno, immagino- per disperdere le scie che bloccano la formazione delle gocce di pioggia.
RispondiEliminaMa ultimamente mi è venuto il sospetto che l'inibizione delle precipitazioni possa avvenire anche per il semplice effetto del rombo delle turboreattori che andrebbe a compromettere la coalescenza delle goccioline di acqua. Uno stratagemma che i militari utilizzano, da quel che ne so, fin dalla metà degli anni 50
E' possibile...
EliminaORA SI POTRA' PROPORRE UNA CLASS ACTION CONTRO LE COMPAGNIE DI VOLO CIVILE PER ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA.
RispondiEliminahttp://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2019/04/03/senato-esamina-ddl-class-action_02a59d98-b531-449c-9c3d-2366152e3a2b.html
Che benefattori dell'umanità ci ammazzano e dobbiamo anche ringraziarli ,intanto qui al sud non piove da una vita tutte le istituzioni locali sanno ma tacciono colluse col sistema,ogni giorno poi si vedono spuntare strane antenne come funghi,che di sicuro bene non fanno,ma la gente che fa?niente sono tutti presi dal lavoro,e dal chiacchiericcio inutile al bar ,già si pensa alle vacanze sperano che questa estate sia bella,non capisco il destino è beffardo il popolo muore per mancanza di conoscenza,io aggiungo anche perché sono ritardati mentali ,come si puo osservare un cielo bianco cadavere senza nuvole e aerei disegnare le più disperate forme geometriche senza porsi domande fondamentali..mah,nessuno si chiede che fine ha fatto il bel canto degli uccellini ,ormai ridotto allo stremo..non sento un tuono come si deve da una vita,le macchine sono sempre piene di quella polverina metallica data dalle sostanze avio disperse anche i balconi delle case le finestre e nessuno si pone un dubbio niente..siamo sicuri che la popolazione è ancora viva?magari in giro hanno messo comparse come nel film thruman show.
RispondiEliminaNel frattempo sirene di autoambulanze ode quasi ad ogni ora,le strade ,le periferie sono svuotate i bimbi giocare sono solo un lontano ricordo..complimenti alle èlite il loro piano di sterminio della popolazione sta riuscendo alla grande.
Il conto alla rovescia sulle nostre teste prosegue..tic..tac...tic..tac..ragazzi,amici,fratelli ma se tanto dobbiamo morire forse non sarebbe il caso di farlo imbracciando le armi?io ci sono non ho più niente da perdere.
Saluti cordiali a tutti
The European Commission wants each EU member State to offer 5G coverage in at least one city by 2020 and in all urban areas by 2025.....non è la prima volta che altri "progetti "devono finire entro il 2025....che cosa devono "resettare"....the waves end the weather ?
RispondiEliminaVai a vedere che si inaugureranno gli stat.........ropa ? ( mi viene cancro immediato se lo nomino )
RispondiEliminaGermanwings: Qualcuno ci da ragione...
RispondiEliminahttps://youtu.be/0jitIiQ_Clk
http://www.tankerenemy.com/search?q=germanwings#.XKT-Qpgza00
Ricordo benissimo le prime immagini della zona dell'incidente ed appunto non si vedeva nessun punto d'impatto e stupiva la vastità su cui erano sparsi i rottami
Eliminahttps://www.scienzainrete.it/articolo/servir%C3%A0-geoingegneria-fermare-cambiamento-climatico/lorenzo-ciccarese/2017-11-14
RispondiEliminaFinalmente un po' di pioggia ieri sera e stanotte, anche se il bilancio idrico rimane ampiamente negativo dopo circa 4 mesi di assenza di precipitazioni.
RispondiEliminaMa al di sopra delle nubi, da stanotte è un continuo transitare di aerei che scendono, presumo, a 3000 mt. o forse meno. Si sente il rumore delle turbine quasi una dopo l'altra. Si prodigano, come sempre avviene da alcuni decenni ormai, per distruggere la coltre di nubi. E a forza di polveri igroscopiche ci riescono alla grande.
E' un livello di criminalità che la gente comune non sospetta nemmeno lontanamente. Chi ti va a pensare che i militari, tramite l'aviazione civile, impediscono che piova?
Purtroppo ha fatto una sporcata insufficiente a colmare la crisi idrica del Nord e Centro Italia e se la gente non si sveglia sarà sempre peggio.
EliminaA proposito di radiofrequenze mortali...
RispondiElimina