“Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino e fosse gettato negli abissi del mare”. (Matteo 18, 6)
Forse quello che più rattrista, con il passare del tempo, è vedere le nuove generazioni alla mercé di un sistema stritolante. La vita è difficile: “Assomiglia più ad una lotta che ad una danza”, scrive Marco Aurelio. La pubertà poi potrebbe essere l’età aurea del’esistenza, ma è anche il periodo in cui si l’individuo si interroga con febbrile inquietudine su sé stesso, sugli altri, sul mondo, senza trovare risposte. Aggiungi che oggigiorno gli adolescenti ed i giovani sono bersaglio di un indottrinamento tanto più pernicioso, perché subdolo ed il quadro diventa desolante.
Gli studenti paiono tanti sampietrini incastrati a forza con le martellate negli interstizi del selciato, spazi non abbastanza ampi per inserirveli. Vittime dell’omologazione e della propaganda, reagiscono o adattandosi, come tanti soldatini prussiani, obbedienti e ligi o con un rifiuto velleitario ed autodistruttivo delle istituzioni. I pochi ribelli, privi di idonei strumenti culturali, contestano in toto gli adulti, senza discernere tra chi li plagia e chi, invece, fra i genitori, gli insegnanti ed i coetanei, li sprona a pensare in maniera critica, affinché spezzino i pregiudizi correnti, preconcetti che un’istruzione malsana inculca in loro, gabellandoli per valori.
Molti insegnanti si lamentano, poiché notano che, di anno in anno, gli scolari sono sempre meno motivati, sempre meno perspicaci. Hanno ragione, ma solo in parte: dimenticano che non poche cause di questo declino cognitivo sono da attribuire all’establishment: vaccini, veleni nel cibo, nell’acqua, nell’aria, in ogni dove, campi elettromagnetici… senza contare l’influsso deleterio del contesto in cui sono intrappolati: famiglie sfaldate, relazioni sociali improntate ad indifferenza. E’ un contesto ipertecnologico sempre più invadente, sempre più algido, sempre più disumano. E’ un miracolo, se ancora qualche discepolo palesa uno spirito libero, esprime un’idea fuori dal coro. I soloni ed i loro zelanti collaboratori sono riusciti a determinare una formidabile mutazione antropologica: sono teen agers che, con quelli dei decenni passati, non hanno in comune neppure l’attitudine alla rivolta, ma solo un disagio che si annacqua quasi sempre in approvazione nei confronti di un potere ipocrita e scaltro.
Il Male è definito “mistero dell’iniquità”: noi lo chiameremmo “scandalo dell’iniquità”. Pensiamo ai bambini massacrati nei vari teatri di conflitti con armi vendute da governi che, con infinita ipocrisia ed improntitudine, dichiarano nelle loro costituzioni di “ripudiare la guerra”. Genitori che perdono i figli o che li vedono amputati, dilaniati da una mina, da un ordigno, da una bomba sganciata nel corso di una “guerra umanitaria”, di un attacco sferrato per “esportare la democrazia”. Pensiamo anche a tutti quei minori strappati alle loro madri, ai loro padri, con le accuse più false ed arbitrarie, pur di darli in affidamento a famiglie di dubbia moralità, interessate solo a ricevere ingenti assegni dai Comuni. Seguiamo la scia di denaro e troveremo la causa di molti crimini, spacciati per azioni filantropiche, il tutto con la complicità di sindaci, assessori, assistenti sociali, psicologi, magistrati e cose simili.
Seguiamo la scia di denaro, ma soprattutto la scia di sangue.
Dappertutto si scorgono segni di una progressiva, spaventevole ed inarrestabile decadenza culturale di un’umanità mutata da un punto di vista antropologico. Quasi tutti ormai sono plagiati dalla martellante propaganda del sistema sicché non solo hanno smarrito anche un briciolo di contegno critico, ma si esprimono con un codice piatto ed orwelliano che ha rimpiazzato l’idioma duttile e ricco trasmessoci dai padri della letteratura e del pensiero. L’agonia della lingua, intesa come strumento di comunicazione, ma pure come tornio con cui la realtà è plasmata, precede ed accompagna il tramonto della civiltà. La natura è devastata, la cultura pure. Che cosa rimane?
Intanto un’adolescente svedese è divenuta l’idolo dei teen agers con le sue manifestazioni a “difesa” del pianeta, a suo parere, messo a repentaglio dall’aumento in atmosfera dei cosiddetti gas serra. E' palmare che la scolaretta scandinava, con il cipiglio e la voce stridula che talvolta sale in un diapason terribile, quando si indigna, anzi quando ostenta indignazione, è pilotata dai soliti pensatoi mondialisti. Eppure l’iraconda donzella è considerata una paladina dell’ambiente non solo da giovani ingenui ed alla perenne ricerca di miti plastificati, ma pure da molti adulti, di solito gravitanti nel mondo della sedicente "sinistra".
Purtroppo i sanculotti sono in realtà i più ferventi sostenitori della reazione: più realisti del re, smessi presto gli abiti del giacobino, saltano sul carro dei vincitori che, da quando il mondo è mondo, appartengono alla casta di finanzieri, usurai, funzionari, politicanti e adepti di società segrete. Non è un caso se i giovani che con maggiore veemenza contestano il sistema, quasi sempre sono quelli che troveranno un dignitoso impiego in una banca o in una multinazionale delle assicurazioni, le società tra le maggiori responsabili delle più smaccate ingiustizie economiche e sociali. “Rapinare una banca è un delitto, ma fondarne una è un delitto molto più grave”: l’aforisma di Bertold Brecht è perfetto! In fondo, gli autori classici, da quelli antichi fino a taluni giganti dell’età contemporanea, avevano compreso già tutto ed il loro prezioso insegnamento dovrebbe costituire il caposaldo dell’istruzione; purtroppo, però, la maggioranza della gente preferisce ascoltare i viscidi gazzettieri del regime, lasciandosi leccare dalle loro lingue venali. Oggi non si legge più Gramsci ma Gramellini. I gazzettieri cianciano, tra le altre cose, di “green economy”. “Green economy”? Semmai “Greed economy”, l’economia dell’avidità. Per mezzo di questi vuoti ed ingannevoli slogan, gli apparati hanno creato il consenso ed il consenso più pericoloso non è quello estorto, ma quello ottenuto con i raggiri e le blandizie.
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Forse quello che più rattrista, con il passare del tempo, è vedere le nuove generazioni alla mercé di un sistema stritolante. La vita è difficile: “Assomiglia più ad una lotta che ad una danza”, scrive Marco Aurelio. La pubertà poi potrebbe essere l’età aurea del’esistenza, ma è anche il periodo in cui si l’individuo si interroga con febbrile inquietudine su sé stesso, sugli altri, sul mondo, senza trovare risposte. Aggiungi che oggigiorno gli adolescenti ed i giovani sono bersaglio di un indottrinamento tanto più pernicioso, perché subdolo ed il quadro diventa desolante.
Gli studenti paiono tanti sampietrini incastrati a forza con le martellate negli interstizi del selciato, spazi non abbastanza ampi per inserirveli. Vittime dell’omologazione e della propaganda, reagiscono o adattandosi, come tanti soldatini prussiani, obbedienti e ligi o con un rifiuto velleitario ed autodistruttivo delle istituzioni. I pochi ribelli, privi di idonei strumenti culturali, contestano in toto gli adulti, senza discernere tra chi li plagia e chi, invece, fra i genitori, gli insegnanti ed i coetanei, li sprona a pensare in maniera critica, affinché spezzino i pregiudizi correnti, preconcetti che un’istruzione malsana inculca in loro, gabellandoli per valori.
Molti insegnanti si lamentano, poiché notano che, di anno in anno, gli scolari sono sempre meno motivati, sempre meno perspicaci. Hanno ragione, ma solo in parte: dimenticano che non poche cause di questo declino cognitivo sono da attribuire all’establishment: vaccini, veleni nel cibo, nell’acqua, nell’aria, in ogni dove, campi elettromagnetici… senza contare l’influsso deleterio del contesto in cui sono intrappolati: famiglie sfaldate, relazioni sociali improntate ad indifferenza. E’ un contesto ipertecnologico sempre più invadente, sempre più algido, sempre più disumano. E’ un miracolo, se ancora qualche discepolo palesa uno spirito libero, esprime un’idea fuori dal coro. I soloni ed i loro zelanti collaboratori sono riusciti a determinare una formidabile mutazione antropologica: sono teen agers che, con quelli dei decenni passati, non hanno in comune neppure l’attitudine alla rivolta, ma solo un disagio che si annacqua quasi sempre in approvazione nei confronti di un potere ipocrita e scaltro.
Il Male è definito “mistero dell’iniquità”: noi lo chiameremmo “scandalo dell’iniquità”. Pensiamo ai bambini massacrati nei vari teatri di conflitti con armi vendute da governi che, con infinita ipocrisia ed improntitudine, dichiarano nelle loro costituzioni di “ripudiare la guerra”. Genitori che perdono i figli o che li vedono amputati, dilaniati da una mina, da un ordigno, da una bomba sganciata nel corso di una “guerra umanitaria”, di un attacco sferrato per “esportare la democrazia”. Pensiamo anche a tutti quei minori strappati alle loro madri, ai loro padri, con le accuse più false ed arbitrarie, pur di darli in affidamento a famiglie di dubbia moralità, interessate solo a ricevere ingenti assegni dai Comuni. Seguiamo la scia di denaro e troveremo la causa di molti crimini, spacciati per azioni filantropiche, il tutto con la complicità di sindaci, assessori, assistenti sociali, psicologi, magistrati e cose simili.
Seguiamo la scia di denaro, ma soprattutto la scia di sangue.
Dappertutto si scorgono segni di una progressiva, spaventevole ed inarrestabile decadenza culturale di un’umanità mutata da un punto di vista antropologico. Quasi tutti ormai sono plagiati dalla martellante propaganda del sistema sicché non solo hanno smarrito anche un briciolo di contegno critico, ma si esprimono con un codice piatto ed orwelliano che ha rimpiazzato l’idioma duttile e ricco trasmessoci dai padri della letteratura e del pensiero. L’agonia della lingua, intesa come strumento di comunicazione, ma pure come tornio con cui la realtà è plasmata, precede ed accompagna il tramonto della civiltà. La natura è devastata, la cultura pure. Che cosa rimane?
Intanto un’adolescente svedese è divenuta l’idolo dei teen agers con le sue manifestazioni a “difesa” del pianeta, a suo parere, messo a repentaglio dall’aumento in atmosfera dei cosiddetti gas serra. E' palmare che la scolaretta scandinava, con il cipiglio e la voce stridula che talvolta sale in un diapason terribile, quando si indigna, anzi quando ostenta indignazione, è pilotata dai soliti pensatoi mondialisti. Eppure l’iraconda donzella è considerata una paladina dell’ambiente non solo da giovani ingenui ed alla perenne ricerca di miti plastificati, ma pure da molti adulti, di solito gravitanti nel mondo della sedicente "sinistra".
Purtroppo i sanculotti sono in realtà i più ferventi sostenitori della reazione: più realisti del re, smessi presto gli abiti del giacobino, saltano sul carro dei vincitori che, da quando il mondo è mondo, appartengono alla casta di finanzieri, usurai, funzionari, politicanti e adepti di società segrete. Non è un caso se i giovani che con maggiore veemenza contestano il sistema, quasi sempre sono quelli che troveranno un dignitoso impiego in una banca o in una multinazionale delle assicurazioni, le società tra le maggiori responsabili delle più smaccate ingiustizie economiche e sociali. “Rapinare una banca è un delitto, ma fondarne una è un delitto molto più grave”: l’aforisma di Bertold Brecht è perfetto! In fondo, gli autori classici, da quelli antichi fino a taluni giganti dell’età contemporanea, avevano compreso già tutto ed il loro prezioso insegnamento dovrebbe costituire il caposaldo dell’istruzione; purtroppo, però, la maggioranza della gente preferisce ascoltare i viscidi gazzettieri del regime, lasciandosi leccare dalle loro lingue venali. Oggi non si legge più Gramsci ma Gramellini. I gazzettieri cianciano, tra le altre cose, di “green economy”. “Green economy”? Semmai “Greed economy”, l’economia dell’avidità. Per mezzo di questi vuoti ed ingannevoli slogan, gli apparati hanno creato il consenso ed il consenso più pericoloso non è quello estorto, ma quello ottenuto con i raggiri e le blandizie.
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La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
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".....
RispondiEliminaAll in all it was just a brick in the wall
All in all it was all just bricks in the wall...."
Già, parole profetiche di un tempo passato
buona giornata resistenti
L'hanno pescata usando le sue espressioni "incazzose" e " minatorie",poverina !...cartoni animati viventi ! Live Hollywood in the streets
RispondiEliminaIl problema piu grosso è che la coscienza si sveglia solo con l esperienza. Quanti decenni se non secoli dovranno passare prima che i piu si risveglino dal sonno ingannevole ? Mi chiedo anche se nella storia ci sia mai stato un momento di lucidità collettiva e non solo “proprietà” di pochi..
RispondiEliminaIl mondo è pieno di adulti di ceto intellettuale medio-basso che si sono dimenticati di essere se' stessi, mettono la "maschera del genitore" e si attaccano alle avventure della nuova vita, come sanguisughe, vantandosi e imponendo status,scopi di vita e percorsi premeditati. La più grande violenza è sui bambini, già a questi livelli e da sempre, per non parlare delle violenze più evidenti. Quando sento dire "fare figli per tirare avanti la baracca", "il bastone della mia vecchiaia" "crescere un bimbo è un'esperienza da fare": tutte puttanate adulto-egocentriche che già il feto subisce.
RispondiEliminaAggiungendo il pensiero personale che siamo ospiti scomodi di questo pianeta, disadattati, illusi di esserne "i giardinieri" in cima o al centro di paragoni con animali (o anche viaggiatori di dimensioni) quando sento dire "salviamo il pianeta" mi viene in mente che le più grandi rivoluzioni sarebbero stare fermi, non procreare ed estinguersi...vivendo con sentimento il tempo che rimane.
Zretino, ti sei dimenticato di mettere, come preambolo alla tua saccente sbrodolata senza senso compiuto e concreto, il motto che usavi sempre ai bei vecchi tempi, come fosse una sorta di formula magica capace di parare il culo (a te e al tuo fratellonzo disimparato) dalle denunce per diffamazione: il mitico "Absit iniuria verbis".
RispondiEliminaCos'è, dopo una decina di processi a carico, hai finalmente realizzato che la "magica paraculata" non funge?
Lucio, vaffanculo.
EliminaMi piacerebbe mandarlo a fanculo pure a me.. non lo conosco, ma sicuramente se attacca a rosario significa che uno di quei pezzi di merda che, tra non molto, la pagheranno molto cara!!
RispondiEliminaGrazie al web sappiamo che esistono un sacco di umani che ostacolano il quieto vivere,e sono veramente tanti....un mondo di merdomafiosi
RispondiEliminaOggi sulla Puglia e resto del Sud hanno cassinato le nuvole..cosi' a caxxo !! SCHIFOSI !
RispondiEliminasciopero Alitalia 198 voli cancellati
RispondiEliminahttp://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/10/09/alitalia-sciopero-piloti-e-assistenti_3a7881e8-ed7b-4e10-8f5c-84d60766f65d.html
Sulle nostre teste nessuno sciopero purtroppo, c'è un traffico sciante pauroso....
EliminaOggi è stata una giornata campale di scie!!!!
RispondiEliminaIdem Sardegna. Come ogni anno a metà ottobre torna l'"estate"...
RispondiEliminaNessuno ha notato la quasi scomparsa dei passeri dalle città?
RispondiEliminaConfermo anch'io; sopravvivono i piccioni, che puliscono (poveretti) gratuitamente piazze e strade, con il rischio di finire sotto le ruote di conducenti senza compassione.
EliminaInoltre saranno più di diec'anni che noto le foglie degli ippocastani diventare color ruggine ancora nella tarda primavera.
https://www.youtube.com/watch?v=12YlhYvdsFU
RispondiEliminahttps://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/aria-acqua/navi-e-temporali-negli-oceani-incredibile-correlazione/
RispondiEliminaOttimo articolo, grazie Zret; il mio animo vibra con il vostro. Quando alcuni decenni fa iniziai a rendermi conto di che cosa stava facendo l’essere umano alla Terra ed a tutte le creature viventi, ho nutrito tanta speranza di cambiare le coscienze, agendo negli anni con sacrificio, con fatica, patendo molto dolore e sopportando incomprensioni, umiliazioni, solitudine.
RispondiEliminaMa a parte qualche Verde, che comunque si preoccupava dell’ambiente da un mero punto di vista antropocentrico (non considerando quindi la sofferenza degli altri esseri viventi), i rimanenti umani continuavano imperterriti a comportarsi senza alcun mutamento di costume. Probabilmente si aspettavano le solite soluzioni dall’alto.
E la vita si faceva sempre più veloce, mentre tutti erano fagocitati da ritmi sempre più incalzanti. L’ambiente poteva aspettare. Purtroppo non sapevo chi agiva (ed agisce) dietro le quinte, ma soprattutto non avevo compreso che dietro l’apparente frammentazione del tutto si cela nell’ombra un’unica regia, che da lì tutto manovra. Perché tutto è collegato.
Oggi ritengo che tutti dovrebbero fare qualcosa per la Terra, immediatamente ed a 360 gradi (utopia), ma credo non ci sia ormai più speranza; ci hanno ingannato con il cosiddetto “progresso”, con la (pseudo)civiltà, e probabilmente il punto di non ritorno per molti versi è già stato raggiunto.
Nessuno vuole più tornare indietro, nessuno vuole più rinunciare alle comodità, costasse la vita dell’intero pianeta. Nessuno vuole svegliarsi.
E chi ha ordito tutto ciò, già lo sapeva; ma ha messo in piedi tutto un sixtema rassicurante, sorretto dalla (falsa) scienza, per farci sentire tutelati e lasciarci continuare ad agire spensieratamente, portando il pianeta al collasso. Siamo caduti tutti nell’inganno, e quelli che se ne sono accorti anzitempo, hanno dovuto assistere, impotenti e derisi (ma anche perseguitati), alla sua distruzione.
Perché prima o poi, tradendo le leggi della Natura, si raggiungono il culmine ed il punto di non ritorno.
E l’uomo è un essere incosciente, immaturo, inadatto al pianeta Terra (un OGM?).
Aggiungo (mi si perdoni la prolissità del precedente post) che il personaggio Greta ha avuto un’eco pressoché immediata nel mondo, con risultati mirabolanti (provi qualcuno di noi, se ne è capace) e come un pifferaio magico continua ad attirare consensi da ogni dove. Avete visto per caso i commenti in giro? E’ inutile cercare di spiegare a questa gente come stanno le cose; sono tutti estasiati dalla fanciulla (pur rimanendo poi – ci scommetto – nel loro solito torpore del modus vivendi), entusiasti che qualcuno abbia loro finalmente mostrato una via d’uscita (mi sovviene sempre il recinto con il gregge) per salvare il pianeta (e pararsi egoisticamente il culo, dato che qui ci vivono). Pia illusione… Ma soprattutto, se avessero capito cosa veramente causa il “riscaldamento globale” (questa espressione mi è davvero entrata in antipatia) dovrebbero chiedersi: perché non denuncia decenni di geoingegneria militare, le scie chimiche, HAARP come causa esiziale, IRREPARABILE del riscaldamento globale e di disastri ambientali vari che si susseguono senza sosta?
RispondiEliminaPerché dare la colpa alla CO2 (ed intanto si giustiziano OVUNQUE ed in sordina alberi meravigliosi che la producono, alberi anche secolari, per aprire la strada al 5G con tutte le sciagure che seguiranno (qui foto di articoli tratte da vari giornali) https://www.youtube.com/watch?v=Ib-dKpPDawI), mentre centinaia di scienziati denunciano il contrario al segretario generale dell’Onu Guterres in una lettera contro l’allarmismo climatico? https://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/500-scienziati-di-13-paesi-scrivono-allonu-non-ce-emergenza-climatica/.
Noi, ovviamente, conosciamo le risposte a queste domande retoriche.
La propaganda ed il conseguente lavaggio del cervello ad opera dei media di regime ha sortito questo nefasto risultato. Che fare?
EliminaCredo che ormai non ci sia più nulla da fare.
EliminaMa sentite questa cosa racconta su scie tossiche e clima (dal min. 6:06): https://www.youtube.com/watch?v=RPCRwHn9ACI,
Eliminaudite, udite come plasma le menti dei poveri ingenui.
Un altro tassello del “programma Greta” per accalappiare ed abbindolare giovani sprovveduti e disinformati?
Abbiamo scoperto un'altra cazzara.
EliminaSto leggendo l’ultimo libro di Freixedo, che mi pare possa aiutare chi è ignaro (parenti, amici, conoscenti) a comprendere ciò che si trama contro l‘umanità e che svela ciò che sta succedendo sul pianeta (anche se - dato il rincoglionimento generale e la scarsa volontà di darsi da fare per cercare di capire la realtà del mondo - mi pare un po’ tardi).
RispondiEliminaNaturalmente si parla anche di geoingegneria e di scie chimiche.
Qui si può leggere l’indice degli argomenti: https://www.macrolibrarsi.it/libri/__cospirazioni-contro-l-umanita-libro.php oppure https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__cospirazioni-contro-umanita-freixedo-libro.php .
Che vi sembra, o autori e lettori del blog?
Grazie Wegan. Mi piacerebbe un giorno incontrare voi tutti. Un abbraccio.
RispondiEliminaBello sarebbe, Andrea89! Ma in gran segreto, onde evitare che elimino in un sol colpo i pochi che hanno aperto gli occhi! ;-) Ricambio l'abbraccio.
RispondiElimina(Poi non rompo più, prometto).
RispondiEliminaAntonio, avrei una curiosità da soddisfare (se posso chiedere), dato che l’articolo si incentra sugli alunni e sui giovani in genere:
che pensano gli studenti a scuola delle scie?
Ed i tuoi colleghi che parere hanno al riguardo?
Rosario, i vicini di casa come vivono 'sta maledizione?
Vi ringrazio.
P.s.: un saluto alla vostra mamma, che spero stia sempre bene. :)
Ciao Wegan. In genere i ragazzi che frequentano i primi anni delle superiori, non sono assolutamente consapevoli di quanto sta verificandosi sulle loro teste. Alcuni fanno eccezione, ma sono una minoranza. Qui nel quartiere dove abitiamo amici e conoscenti non solo sono al corrente della guerra climatica in atto, ma sono pure con noi solidali per gli attacchi subìti dalla magistratura nonché dai pennivendoli e spesso mi fermano per strada per sapere se ci sono novità sul tema.
EliminaDio, che gaffe! Mi rendo conto solo ora di ciò che ho scritto, leggendo i commenti di un vecchio articolo del blog (poi ho cercato e trovato l’articolo dedicato alla vostra mamma). Purtroppo ricordavo di aver visto (mi pare lo scorso anno) quel bel video, che credevo fosse recente, dove prendevate tutti e tre il caffè in cucina e la vostra dolce mamma si mostrava preoccupata per la vostra scelta. Perdonatemi; vi prego anche di accettare le mie - seppur tardive - condoglianze. Spero di non avervi turbato, purtroppo allora non potevo seguire il blog con continuità ed ero a conoscenza soltanto della dipartita del vostro papà. E anch’io so che cosa vuol dire. Vi abbraccio con sincero affetto e vi ringrazio sempre di cuore per ciò che fate!
EliminaP.s: grazie per la risposta, Rosario. Mi fa piacere che abbiate attorno amici e conoscenti che si interessano e si preoccupano dei vostri problemi e della ben nota (inter nos) “vexata quaestio”: questo aiuta e fa sicuramente bene al cuore! Ad maiora, semper! ;-)
EliminaNessun problema, amico.
EliminaCome va' amici del sito,
RispondiEliminaIMPORTANTE!!!
A voi e' capitato di recente nelle vostre zone o citta' di residenza,
di avvertire un odore opprimente tipo di polvere,
che non fa' respirare bene con tosse e provoca anche bocca secca
spesso con una sensazione nella gola che vi sia qualcosa di ruvido o tipo una ferita
con a volte mancanza di forze in corpo.
Da me' a Catania ha da circa inizio Estate 2019, che capita ormai quasi ogni giorno fino ad ora,
con orari diversi ma soprattutto la notte o mattina presto, alcuni non avvertono niente, ma altri
come me avvertono lo stesso malessere e odore sgradevole e irritante.
E' qualcosa di insopportabile che costringe a stare chiusi in casa per non inalare questa merda.
Ripeto qualcuno ha notato qualcosa?
Aspetto riscontri da parte vostra per vedere se e' sola la mia citta' o e' tutta l'italia con sto problema.
Ciao gente.
Le polveri di ricaduta sono un classico. Basta leggere i precedenti articoli sul blog per comprendere che, con quello che disperdono, sono inevitabili, odori compresi.
EliminaA me spessissimo e come a me, la stessa cosa succede ai miei famigliari....e comunque stanno preparando questo:http://www.meteoweb.eu/2019/10/previsioni-meteo-ottobre-2019-italia-europa/1327802/amp/
EliminaAnche a me capita molto spesso. Quando cerco di spiegarla mi sorge spontaneo il parlare di presenza nel tratto dietro lo sterno. Non di qualcosa con una forma ma una presenza diffusa.
EliminaMa quale ondata di caldo... chiamoamolo con il suo nome: ondata di scie chimiche igroscopiche.
RispondiEliminaQuanta falsità mi tocca leggere...
Incredibile poi il livello di rincoglionimento della massa, addirittura oggi ombrelloni in spiaggia, chissà quando si sveglierà...
Buon giorno amici vorrei segnalarvi la presenza di un guerriero come voi Rosario e Antonio ma in campo religioso .. Se guardate Radio Domina nostra su fb conoscete Don Minutella che con 2 scomuniche e pprocessi penali in corso porta avanti la battaglia per la verita' come voi e noi sulle scie chimiche ...Se ascoltate l'omelia che ha fatto ieri a Torino la dice tutta del coraggio di questo Don … Dobbiamo resistere e continuare a parlare anche se a Roma c'e' Satana. Vi saluto e vi auguro una buona giornata
RispondiEliminaFANTASTICO!
Eliminala si può vedere qui:
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=rYirGnMoVtA
Grazie.
EliminaAncora fumo in cabina
RispondiEliminahttp://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/10/23/fumo-in-cabina-atterraggio-di-emergenza_5841c4d3-c833-4318-8338-f661513911b4.html