venerdì 12 giugno 2020

Se il tempo è quello di un tempo



In generale tutti i servizi meteo di queste ultime due settimane sono stati caratterizzati dalla dimostrazione che i cicli atmosferici sono in grado di recuperare il loro ritmo naturale in brevissimo tempo. E' il fenomeno noto come omeostasi. I bollettini meteorologici hanno rispolverato le nubi da bel tempo (i cumuli) e le piogge, accantonando quasi completamente la previsione delle famigerate "velature". Qual è il motivo? Questo nettissimo e gradito cambiamento è dovuto al drastico calo dei voli nazionali ed internazionali, a dimostrazione del fatto che il tempo ed il clima sono duramente compromessi dall'inquinamento aereo, determinato dall'impiego di dispositivi ad hoc per la geoingegneria clandestina nonché dalla semplice combustione di carburanti additivati di metalli, polvere di carbone (si leggano gli studi del geofisico Marvin J. Herndon) e carbonato di calcio.

La differenza, rispetto a prima della chiusura e delle conseguenti restrizioni, decise a seguito della presunta pandemia, è evidente: le giornate ora alternano la presenza di paffutelli cumuli, formazione di cumulonembi, cirri, gradevoli brezze, temporali di calore e sole. Le temperature medie sono rientrate nella norma stagionale e l'escursione termica tra giorno e notte ha recuperato i parametri storicamente registrati negli anni precedenti al funesto 1990. L'aria è tornata respirabile ed il primo segnale del positivo cambiamento è il ritorno di alcune specie di volatili, soprattutto passeriformi, nelle città e nei boschi.



Questo "incidente", provocato dalla falsa epidemia e dalle conseguenti emanazioni di provvedimenti illegittimi un po' in tutto il mondo, ha dimostrato l'inesistenza del cosiddetto "riscaldamento climatico", provocato, secondo i menzogneri organi ufficiali ed i negazionisti, dal CO2. Piuttosto abbiamo potuto verificare con mano che l'innalzamento anomalo delle temperature medie, unito a lunghi periodi siccitosi, interrotti bruscamente da violenti nubifragi, sono la conseguenza diretta della guerra climatica combattuta in gran parte impiegando gli aerei commerciali.

Purtroppo il giorno in cui sarà stato ripristinato il traffico aereo, queste magniiche giornate di cieli azzurri cobalto e con la piacevole alternanza di sole tiepido e di rinfrescanti acquazzoni, saranno solo un ricordo…

Per approfondire, si può leggere il nostro ultimo libro autoprodotto "Attacco dal cielo: geoingegneria clandestina ed altri crimini governativi", Sanremo, 2019, in vendita qui.

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La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

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Range finder: come si sono svolti i fatti

14 commenti:

  1. Il riscaldamento globale è infatti un processo artificiale a macchia di leopardo. Se si osservano gli andamenti delle temperature nei millenni, si nota infatti una inesorabile tendenza al ribasso, con andamento sinusoidale discendente. Il problema vero è come farlo capire ai nostri consimili, prostrati da decenni di disinformazione di regime.

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  2. Le mascherine, il cui uso è indotto più che obbligato, rendono più alienante la realtà di quanto già non sia con le quotidiane operazioni di controllo climatico. Oggi irrorazioni persistenti lungo il litorale tirrenico sopra una popolazione alle prese con le vessazioni governative. Tutto così evidente, tutto così surreale. Mi aspetto una rottura improvvisa dell'apparente calma dell'attuale situazione

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  3. Ma guarda, e chi l'avrebbe mai immaginato?

    https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/terra_poli/2020/06/12/piove-microplastica-sui-parchi-usa-mille-tonnellate-lanno-_8ca8e82b-d2c5-4119-b3b6-924c35432f46.html

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  4. Ma per esperienza visiva posso dire che le irrorazioni, anche se effettivamente molto più rarefatte, ci sono state anche nei giorni di lockdown (ad esempio 23 maggio, Roma)ed anche in questi giorni.

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  5. Ma qualche scia anche corposa si nota ancora. Il trattamento EMG delle nubi si osserva abbastanza spesso. Non ci tormentano con i riscaldatori ionosferici, quello no, perché si vede che per farlo hanno bisogno di più nano-particolato rilasciato dagli aerei. E di quelli ne passano pochi. Quindi temperature al naturale

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  6. Ecco da dove si coordinano le vere fake news a livello internazionale:

    The International Fact-Checking Network
    (le organizzazioni che si occupano di verifica dei fatti :-)

    "The Poynter Institute for Media Studies

    Poynter Institute
    Ubicazione
    Stato Stati Uniti Stati Uniti
    Città St. Petersburg
    Dati generali

    Motto 'La Democrazia ha bisogno del Giornalismo. Il Giornalismo ha bisogno di Poynter'

    Fondazione 29 maggio, 1975
    Fondatore Nelson Poynter
    Tipo scuola di giornalismo e organizzazione non a scopo di lucro
    Facoltà giornalismo
    Rettore Tim Franklin

    International Fact-Checking Network Modifica

    Nel 2015 l'istituto ha lanciato l'International Fact-Checking Network (IFCN), che stabilisce un codice etico per le organizzazioni che si occupano di verifica dei fatti.[3] Essa ha promosso il primo International Fact Checking Day il 2 aprile 2017[4] ed il primo Global Fact-Checking Summit, svoltosi a Madrid dal 5 al 6 luglio dello stesso anno.[5]

    L'ICFN esegue gli audit e rilascia una certificazione di validità annuale e riconosciuta a livello internazionale. Gli stessi verificatori alle dipendenze dell'IFCN sono soggetti a un audit e ad una riconferma annuale.[6]
    Google, Facebook e altre società informatiche richiedono la certificazione IFCN ai collaboratori a contratto incaricati di eseguire attività di fact checking.[7][8]

    L'IFCN e l'American Press Institute pubblicano congiuntamente Factually, una newsletter in materia di fact checking e deontologia professionale.[6][9]

    La crescita della rete è stata finanziata con una donazione di 11.3 milioni di dollari da parte della Open Society del finanziere e filantropo George soros[10], preceduta nel 2015 dalla donazione di un altro milione di dollari da parte dell'imprenditore e filantropo Craig Newmark,"...

    https://it.m.wikipedia.org/wiki/The_Poynter_Institute_for_Media_Studies

    The International Fact-Checking Network brings together more than 60 fact-checkers worldwide, promoting best practices and exchanges.
    https://www.poynter.org/

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  7. Qui a Roma praticamente rilasciano particolato tutti i giorni
    Roma e litorale...sempre da venti e passa anni

    Mah...

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  8. Attendiamo la rivolta di autunno prima della prossima carcerazione collettiva imposta dalla riesumazione del cadavere covid tris.
    Per quella data, oltre al cielo invaso di particolato potremmo sfruttare il bonus monopattino ThunBerg solo qualora provvisti di nuova autocertificazione prefettizia e schermo ignifugo marchiato ffp-3.

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  9. Dopo due decenni di inside job e false flag, praticamente falliti nel loro obiettivo finale e cioè atterrire i popoli e sottometterli, a qualcuno è balenata un'idea geniale: "Perché non ci inventiamo una pandemia?". Detto, fatto ed in men che non si dica ci si ritrova tutti con la mascherina ancora a giugno, con la falsa convinzione di doversi proteggere da un pericolo che, in realtà, non esiste. La mascherina, o meglio... la museruola: il simbolo della sottomissione e dell'idiozia. Bisogna ammettere che le élites sono riuscite nel loro scopo. In effetti è più facile generare paura, piuttosto che costruire muri.

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  10. Non si fermeranno mai di irrorare,l'irrorazione viene usata oltre che per amplificare le onde elettromagnetiche e comunicazioni, anche per diminuire in maniera drastica la popolazione mondiale, perche l'organismo una volta saturo di alluminio degrada e muoore.

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