Immagini HRTEM rappresentative di ((i) e (ii)) MNP Fe3O4 non rivestiti e ((iii) e (iv)) MNP Fe3O4 commerciali rivestiti con APTES.
Nel 2013 la UE (Unione Europea) lancia e finanzia un progetto pilota volto a rilasciare farmaci attraverso l'impiego di nanoparticelle di ossido di ferro magnetizzate e comandate a distanza. Successivamente la ricerca viene approfondita dal nostro Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca, il quale lancia un bando. E' il 2016. Ricordate quando Vittorio Colao, il consulente per il Governo per l'innovazione tecnologica, in un'intervista dichiarava che con la tecnologia 5G sarebbe stato possibile rilasciare farmaci a distanza? Ecco, ora ci siamo. Le cosiddette vaccinazioni di massa chiudono il cerchio. Citando l'amico Ivan Bersanetti: "Siete diventati 'calamitati' a seguito di inoculazione dell'elisir di lunga vita? Ecco una possibile ragione. Nessun nesso, nessuna correlazione e intanto siete diventati cavie di esperimenti genetici che manco Frankenstein... Ve l'avevo detto, ve l'avevo detto, ve l'avevo detto...".
Di seguito la descrizione del bando italiano:
"Preparazione e caratterizzazione chimico fisica di idrogel contenenti nanoparticelle magnetiche per il rilascio controllato di farmaci.
Lo scopo del progetto è quello di preparare idrogel utilizzando come agenti reticolanti nanoparticelle magnetiche opportunamente funzionalizzate e studiarne le proprietà chimico fisiche. Verranno preparati idrogel a base di polisaccaridi e polimeri sensibili alla temperatura (PNIPAM). Saranno preparate nanoparticelle di ossidi di ferro (magnetite, maghemite) funzionalizzate con gruppi amminici o vinilici da usare come agenti reticolanti delle catene polimeriche. Gli idrogel saranno sintetizzati sia in forma massiva che di aggregati di dimensioni micro/nanometriche (micro/nanogel). Le nanoparticelle e gli idrogel saranno caratterizzati dal punto di vista strutturale e morfologico mediante le tecniche FESEM e AFM. Le dispersioni delle nanoparticelle e i micro/nanogel magnetici saranno caratterizzati mediate DLS. Verranno studiate le proprietà magnetiche (curve di isteresi, magnetizzazione di saturazione) e la risposta di questi materiali a campi magnetici alternati".
Qui il bando del Ministero.
Qui, invece, la ricerca finanziata dalla Commissione Europea.
Farmaci rilasciati tramite magneti
"Magnetically responsive nanoparticle-vesicle hydrogels as ""smart"" biomaterials for the spatiotemporal control of cellular responses"
Dal portale della UE leggiamo (vi ricordo che è il 2013 ed il programma è stato con successo chiuso nel 2016): "Obiettivo: Questo progetto svilupperà un nuovo biomateriale autoassemblato "intelligente" contenente gruppi magnetici supramolecolari nanoparticelle-vescicole (MNPV) come elementi attivi, in grado di convertire segnali magnetici non invasivi in risposte biochimiche nelle cellule. Questo nuovo biomateriale avrà una maggiore biocompatibilità e consentirà il controllo spazio-temporale sul rilascio di composti bioattivi dagli MNPV nell'idrogel. Per ottenere il controllo temporale, nel biomateriale verrà integrato un meccanismo a doppio rilascio in modo che un impulso magnetico di breve durata rilasci un composto bioattivo e susciti una risposta cellulare, seguito da un impulso magnetico di "autodistruzione" di più lunga durata che rilascerà l'enzima / reagenti in grado di dissociare gli MNPV e l'idrogel circostante. Verranno analizzati i legami sia non covalenti che scindibili enzimaticamente tra nanoparticelle magnetiche e vescicole e nelle matrici di idrogel. Questo secondo segnale di "autodistruzione" faciliterà la clearance non invasiva dell'idrogel sintetico in vivo o in vitro senza danni meccanici alle cellule. Per ottenere il controllo spaziale, l'idrogel sarà modellato magneticamente su scala macro e micro durante la preparazione dei gel delle vescicole. Inoltre, per aumentare l'ospitalità dei biomateriali preparati attraverso i tipi di cellule e indirizzare gli MNPV a determinate linee cellulari, glicolipidi e lipopeptidi saranno sintetizzati chimicamente / chemioenzimaticamente e drogati in MNPV. Durante tutto il progetto, ogni biomateriale magneticamente reattivo sarà testato come piattaforma di coltura cellulare, con l'effetto dei composti rilasciati sulle cellule valutati utilizzando saggi standard, come il conteggio delle cellule, MTT per l'attività metabolica, saggi del DNA per la proliferazione cellulare, citometria a flusso e PCR in tempo reale. Ottenere il controllo spazio-temporale sulle cellule coltivate in questi biomateriali autoassemblati "intelligenti" aprirà la strada verso interessanti potenziali applicazioni nell'ingegneria dei tessuti e nella medicina rigenerativa".
Nel 2013 la UE (Unione Europea) lancia e finanzia un progetto pilota volto a rilasciare farmaci attraverso l'impiego di nanoparticelle di ossido di ferro magnetizzate e comandate a distanza. Successivamente la ricerca viene approfondita dal nostro Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca, il quale lancia un bando. E' il 2016. Ricordate quando Vittorio Colao, il consulente per il Governo per l'innovazione tecnologica, in un'intervista dichiarava che con la tecnologia 5G sarebbe stato possibile rilasciare farmaci a distanza? Ecco, ora ci siamo. Le cosiddette vaccinazioni di massa chiudono il cerchio. Citando l'amico Ivan Bersanetti: "Siete diventati 'calamitati' a seguito di inoculazione dell'elisir di lunga vita? Ecco una possibile ragione. Nessun nesso, nessuna correlazione e intanto siete diventati cavie di esperimenti genetici che manco Frankenstein... Ve l'avevo detto, ve l'avevo detto, ve l'avevo detto...".
Di seguito la descrizione del bando italiano:
"Preparazione e caratterizzazione chimico fisica di idrogel contenenti nanoparticelle magnetiche per il rilascio controllato di farmaci.
Lo scopo del progetto è quello di preparare idrogel utilizzando come agenti reticolanti nanoparticelle magnetiche opportunamente funzionalizzate e studiarne le proprietà chimico fisiche. Verranno preparati idrogel a base di polisaccaridi e polimeri sensibili alla temperatura (PNIPAM). Saranno preparate nanoparticelle di ossidi di ferro (magnetite, maghemite) funzionalizzate con gruppi amminici o vinilici da usare come agenti reticolanti delle catene polimeriche. Gli idrogel saranno sintetizzati sia in forma massiva che di aggregati di dimensioni micro/nanometriche (micro/nanogel). Le nanoparticelle e gli idrogel saranno caratterizzati dal punto di vista strutturale e morfologico mediante le tecniche FESEM e AFM. Le dispersioni delle nanoparticelle e i micro/nanogel magnetici saranno caratterizzati mediate DLS. Verranno studiate le proprietà magnetiche (curve di isteresi, magnetizzazione di saturazione) e la risposta di questi materiali a campi magnetici alternati".
Qui il bando del Ministero.
Qui, invece, la ricerca finanziata dalla Commissione Europea.
Farmaci rilasciati tramite magneti
"Magnetically responsive nanoparticle-vesicle hydrogels as ""smart"" biomaterials for the spatiotemporal control of cellular responses"
Dal portale della UE leggiamo (vi ricordo che è il 2013 ed il programma è stato con successo chiuso nel 2016): "Obiettivo: Questo progetto svilupperà un nuovo biomateriale autoassemblato "intelligente" contenente gruppi magnetici supramolecolari nanoparticelle-vescicole (MNPV) come elementi attivi, in grado di convertire segnali magnetici non invasivi in risposte biochimiche nelle cellule. Questo nuovo biomateriale avrà una maggiore biocompatibilità e consentirà il controllo spazio-temporale sul rilascio di composti bioattivi dagli MNPV nell'idrogel. Per ottenere il controllo temporale, nel biomateriale verrà integrato un meccanismo a doppio rilascio in modo che un impulso magnetico di breve durata rilasci un composto bioattivo e susciti una risposta cellulare, seguito da un impulso magnetico di "autodistruzione" di più lunga durata che rilascerà l'enzima / reagenti in grado di dissociare gli MNPV e l'idrogel circostante. Verranno analizzati i legami sia non covalenti che scindibili enzimaticamente tra nanoparticelle magnetiche e vescicole e nelle matrici di idrogel. Questo secondo segnale di "autodistruzione" faciliterà la clearance non invasiva dell'idrogel sintetico in vivo o in vitro senza danni meccanici alle cellule. Per ottenere il controllo spaziale, l'idrogel sarà modellato magneticamente su scala macro e micro durante la preparazione dei gel delle vescicole. Inoltre, per aumentare l'ospitalità dei biomateriali preparati attraverso i tipi di cellule e indirizzare gli MNPV a determinate linee cellulari, glicolipidi e lipopeptidi saranno sintetizzati chimicamente / chemioenzimaticamente e drogati in MNPV. Durante tutto il progetto, ogni biomateriale magneticamente reattivo sarà testato come piattaforma di coltura cellulare, con l'effetto dei composti rilasciati sulle cellule valutati utilizzando saggi standard, come il conteggio delle cellule, MTT per l'attività metabolica, saggi del DNA per la proliferazione cellulare, citometria a flusso e PCR in tempo reale. Ottenere il controllo spazio-temporale sulle cellule coltivate in questi biomateriali autoassemblati "intelligenti" aprirà la strada verso interessanti potenziali applicazioni nell'ingegneria dei tessuti e nella medicina rigenerativa".
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La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
Chi è Wasp? CLICCA QUI
https://www.nogeoingegneria.com/news/quantum-dots-e-controllo-dellumanita/
RispondiEliminaI vaccini Covid 19 sono per il controllo mentale
RispondiEliminahttps://www.infowars.com/posts/mind-control-scientists-engineer-magneto-protein-capable-of-remotely-controlling-brain-behavior/
https://www.facebook.com/RinascimentoIt/videos/massimo-citro-i-quantum-dots-in-medicina-con-loretta-bolgan-fri-medicina-rispond/742004673401770/
RispondiEliminahttp://luigi-pellini.blogspot.com/2021/05/questo-soggetto-e-uno-dei-personaggi.html
Grazie Rosario
RispondiEliminaSpiegato ora il motivo di voler vaccinare assolutamente tutti ed adottare in fretta il 5G
RispondiEliminaTramite onde elettromagnetiche verranno fatte “ballare” queste nanoparticelle nel sangue e nel sistema nervoso delle vittime
Le conseguenze sono malattie inspiegabili (o anche disturbo permanente, sonno, stanchezza, ecc..) e ovviamente possibilità di uccisione immediata da remoto perché non può mancare l'uso militare, satelliti, 5G?
Già cercano di uccidere le cellule tumorali con questa tecnica:
http://www.irea.cnr.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=133:interazione-tra-campi-elettromagnetici-e-nanoparticelle&Itemid=72
Qui parlano di interazione tra microonde e nanoparticelle, spiegato anche il 5G !
Es oxido de grafeno (graphene oxide). www.laquintacolumna.net
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