La strage
E’ una falcidia! La campagna di “vaccinazione” comincia a mietere vittime su vittime, non solo tra la gente comune ma pure tra le celebrità appartenenti al mondo dello sport, dello spettacolo, del cinema, della televisione… Sta accadendo quanto è stato previsto. Sono ormai chiari gli scopi che i ricercatori indipendenti (quelli veri) tempo fa avevano indicato, leggendo la filigrana degli eventi. L’obiettivo principale è non solo lo sfoltimento della popolazione mondiale, quanto la “rettifica” genetica dell’umanità. E’ paradossale: tra le migliaia di volumi scritti ed editi, sono non tanto le opere di filosofi e scienziati ad aver preconizzato gli accadimenti attuali, ad averli intuiti almeno nel disegno complessivo, quanto i saggi di alcuni ufologi, anzi xenologi, letteralmente gli studiosi degli stranieri, anzi dei nemici. Non è forse nei loro libri, datati agli anni ‘70 ed ‘80 del XX secolo, che si evocano progetti volti a ridurre, a dirigere ed a mutare geneticamente il genere umano? [1] Non è forse nei loro libri che si adombra un occulto e sinistro scenario dietro le quinte? E’ palese che il sistema nasconde tale scenario con una cortina fumogena di credibili bugie, di rutilanti inganni. In questo modo è stato plagiato non solo il volgo, compito assai agevole da adempiersi, ma pure l’élite degli intellettuali: la cultura (?) sia umanistica sia scientifica si è rivelata del tutto inutile per scremare la verità in questa melassa di menzogne. Le fortezze del sapere (?) e del “pensiero critico” sono state espugnate senza colpo ferire. Quale studioso, quale specialista non è stato circuito o convinto che le istituzioni, pur con tutti i limiti, agiscono per il bene comune? Solo una minoranza esigua, formata spesso da gente semplice ma accorta, è riuscita a sgusciare via dall’abbraccio mortale. Eppure anche tra costoro pochissimi hanno inteso che era ed è in gioco qualcosa di più prezioso della stessa “libertà”, della stessa vita. Di nuovo: soltanto qualche xenologo l’aveva fiutato!
Essi
E’ naturale che Essi sono persuasi, a causa della loro quadrata forma mentis, di poter agganciare, per così dire, quel quid che per loro è così importante attraverso la tecnologia: è per tale motivo che, in questi ultimi anni, abbiamo assistito ad un’accelerazione delle innovazioni tecniche in molti campi, soprattutto nella direzione di un sempre più capillare controllo, nella direzione della metamorfosi transumana. Ecco lo sviluppo portentoso delle nanotecnologie e qui – diamo a Cesare quel è di Cesare – bisogna essere riconoscenti nei confronti degli investigatori nel settore della biogeoingegneria. Oggi i discorsi di chi analizza le sfaccettature della falsa pandemia e della crociata “vaccinale” sono costellati da termini ed espressioni come “nanostrutture”, “magnetite”, “radiofrequenze”, “modifica, anzi degradazione, dell’RNA e del DNA”, “metalli nell’organismo”, 5G etc., ma, se escludiamo il riferimento agli “elisir di eterna giovinezza”, non sono tutti vocaboli e concetti inscritti da decenni nel quadro delle cosiddette chemtrails ed argomenti correlati, incluso il Morgellons? Ciò spiega perché, mentre molte cose sono cambiate negli ultimi lustri, naturalmente in peggio, le scie che agiscono in sinergia con le dannose emissioni elettromagnetiche, sono sempre uno dei punti all’ordine del giorno. Tutte le strade portano a Roma, tutte le ricerche di frontiera convergono verso la biogeoingegneria. Non solo! Sono di nuovo gli studiosi più sagaci della “guerra climatica” ad aver compreso chi si cela veramente dietro queste operazioni, come dietro tutte le cabale ai danni dell’umanità e del pianeta. Sì, sì, certo i militari, le multinazionali, il governo occulto, il cosiddetto “deep state”, le società segrete, i vertici delle chiese e via discorrendo, ma la cupola, quella vera, è collocata altrove. A buon intenditore…
Fuoco amico
Ne siamo consci: è una conclusione difficile da accettare, perché essa implica non solo anni di zelanti e spassionate indagini, non solo discernimento scevro da qualsivoglia pregiudizio, ma soprattutto una capacità di cambiare paradigma ex abrupto. D’altronde la vera scienza avanza per salti più che per graduali aggiustamenti teorici, come ci ricorda, tra gli altri, Hans Kuhn. Scientia facit saltus. Discernimento, capacità di cambiare paradigma? Chiediamo l’impossibile. Eppure bisogna provare: per quanto tempo molti, anche tra i più competenti, hanno pensato al virus [2] come ad un patogeno; oggi numerosi studi dimostrano che non lo è. Siamo disposti a compiere, ipso facto, questo balzo conoscitivo? Discernimento, capacità di cambiare paradigma? Ancora oggi, nonostante tutte le informazioni e le prove disponibili, folte schiere di persone che si sono allontanate dalle versioni ufficiali, si sono incagliate nell’ingenua fede (è veramente una fede) nel salvatore di turno, sia Trump o Putin, se non l’extraterrestre biondo e saggio che pilota lassù la sua filante astronave tirata a lucido.
La causa di questo arenarsi su posizioni tanto ingenue quanto obsolete è da individuare in particolar modo nel “fuoco amico”, ossia in quel coacervo di “giornalisti” e “divulgatori” (in)dipendenti che fingono di essere voci fuori dal coro, mentre sono la quinta colonna degli apparati. Mescolano qualche mezza verità a molte frottole. Simulano una critica dell’establishment, ma sono impantanati in interpretazioni antiquate. Si atteggiano a fustigatori del potere, ma sono favorevoli all’agenda digitale e ai titoli del debito pubblico europeo. Intervistano l’”esperto” che, guarda caso, è sempre molto ambiguo e dà un colpo al cerchio ed uno alla botte, sicché alla fine la romanzesca trama del mainstream non è smentita, ma confermata nelle sue linee salienti, fatto salvo qualche timido e ipocrita distinguo. Addirittura sono riciclati personaggi come Giuseppe Cruciani! E’ come se, dopo esserci recati in un negozio per cambiare il frigorifero, il venditore volesse a tutti i costi sbolognarci un elettrodomestico arrugginito e non funzionante, prelevato da una discarica abusiva, per di più ad un prezzo astronomico e decantandone sbalorditive, ma inesistenti qualità. Incredibile, oltre che vergognoso! Insomma, dai nemici – ed abbiamo capito chi sono i veri nemici – ci guardi Iddio, ché dagli “amici” mi guardo io.
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[1] Nick Redfern a proposito del saggio scritto da Nigel Kerner, uno degli studiosi più acuti, Grey aliens and the harvesting of souls: the conspiracy to genetically tamper with humanity, annota:
"Il nuovo sconvolgente libro di Nigel Kerner ridefinisce totalmente la natura della presenza aliena sul nostro pianeta. In uno studio dettagliato che sicuramente invierà onde d'urto in tutto il mondo della ricerca sugli U.F.O., Kerner ventila una tesi terrificante per spiegare la presenza dei cosiddetti "extraterrestri" sul nostro mondo. Lungi dall'essere i visitatori benevoli che molti credono siano, sono creature fredde e ciniche il cui compito arduo e terribile è quello di raccogliere e manipolare la nostra stessa forza vitale, l'anima umana per scopi sia nefasti sia minacciosi. Un libro che dovrebbe e deve essere letto". Naturalmente indizi istruttivi si reperiscono pure in molti testi antichi, nella tradizione biblica, gnostica etc.
[2] UN VIRUS NON É UN ORGANISMO VIVENTE, ma un ESOSOMA POSTINO. Esso è un frammento di materiale genetico (molecola di DNA O RNA) contenente una SPECIFICA INFORMAZIONE e protetto da una capsula proteica indispensabile per il suo mantenimento molecolare, fintanto che non venga ad inserirsi, dopo opportune trasformazioni biochimiche, nel DNA di una cellula. Quando questo frammento si integra nel DNA cellulare diventa un gene "alieno" ossia esogeno di quel DNA (in quanto proveniente da un ambiente extra-cellulare). A questo punto l'informazione che il frammento molecolare contiene in se viene espressa con diverse possibilità:
- Attiva o disattiva dei geni specifici del DNA cellulare
oppure
- Viene tradotta in una nuova proteina con funzioni specifiche sulla struttura e sulla funzionalità delle cellule di uno specifico tessuto che compone un organo o un apparato.
La ricerca del Dr. Andrew Kaufman mostra che il SarsCoV2 sarebbe un esosoma che esiste normalmente nei nostri polmoni.
"...gli esosomi sono qualcosa di naturale che si forma nel corpo. All’interno delle cellule ci sono delle vescicole. Gli organuli cellulari sono delimitati da membrane vescicolari di diverse forme e dimensioni. Tra queste strutture vescicolari ce ne sono alcune che hanno la membrana simile a quella della cellula ossia formata da un doppio strato lipidico e contengono diversi tipi di sostanze chimiche tra cui materiale genetico.
Le cellule, in particolari condizioni, rilasciano queste vescicole, chiamati esosomi, verso l’esterno della cellula, nel fluido extracellulare e qui sono libere di circolare ed essere cosi distribuite in varie parti del corpo. Mentre all’interno delle cellula essi sono chiamati MVS che sta per Multi Vescicolar Esosom [...]
Gli esosomi che lasciano la cellula hanno sulla loro superficie una proteina che è una chiave. Gli esosomi sono liberi di muoversi nel corpo attraverso la circolazione e in cerca della giusta serratura chiamata cellula target [...] Si pensa che questi esosomi siano coinvolti nella comunicazione cellulare tra diverse parti del corpo e che abbiano molte funzioni in questa comunicazione cellulare. [...] Non c'è differenza tra vescicola SarsCoV2 e vescicola esosomiale nel tessuto polmonare...".
La frase del dott. James Hildreth della Johns Hopkins University sintetizza la questione in modo molto semplice:
"Il virus è a tutti gli effetti un esosoma, in ogni senso della parola".
Fonte: Journal of Cell Biology (2003).
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