A partire soprattutto dal 18 novembre 2024 è occorsa un’ondata di avvistamenti relativi a droni e sfere presumibilmente di plasma, all’inizio in New Jersey poi in altri stati della Federazione, ma anche in molti altri paesi (Russia, Cina, Regno Unito, Germania, Italia...) Le varie testate giornalistiche e le autorità si riferiscono a questi oggetti con il termine in parte generico, in parte depistante di “droni”: non sono sempre piccoli velivoli senza pilota, ma anche globi luminosi che semmai droni ed elicotteri sembrano intenti a studiare e ad intercettare. Ricordano i “foo fighters” che “ronzavano” attorno agli aerei sia degli Alleati sia dell’Asse durante la Seconda guerra mondiale. Entrambi gli schieramenti pensavano fossero armi segrete del nemico. La vera natura delle sfere è comunque molto controversa, giacché il plasma, che in atmosfera si manifesta, ad esempio, nei fulmini, è fenomeno effimero. Le segnalazioni hanno suscitato una ridda di ipotesi che ci limitiamo a riportare, senza proporre interpretazioni definitive, perché il quadro globale non è ancora ben delineato: servono ulteriori indagini, raccolte di dati, testimonianze ed analisi per giungere a conclusioni probabili.
Vediamo quali sono gli scenari che sono stati prospettati.
1. I velivoli avvistati sarebbero tutti terrestri, frutto di tecnologie avanzatissime e segrete. E’ congettura poco verosimile: infatti non si capisce, perché questi ordigni dovrebbero essere fatti volare in aree densamente abitate e non in zone militari “ad hoc” lontano da occhi indiscreti. Non ha neanche senso sperimentare aerei ipertecnologici, causando l’intervento dell’aviazione militare.
2. Gli U.F.O. sarebbero oggetti di civiltà dello spazio e sarebbero impegnati a monitorare siti di rilevanza strategica e ad impedire che i vertici militari compiano azioni volte a far scoppiare la Terza guerra mondiale. E’ lo scenario evocato da molti contattisti o da qualche ufologo fautore dell’ipotesi extraterrestre: la credibilità dei contattisti è molto scarsa. E’ una congettura poco plausibile, perché inscena una dialettica tra buoni (gli extraterrestri) e cattivi (i governi) che è manichea e che non ha visto né vede riscontri credibili; semmai nel passato (si veda “Ufologia eretica” vol. I e II), l’avvistamento di globi luminosi ha spesso preceduto lo scoppio di conflitti, lo scatenarsi di rovinosi sismi e di eruzioni vulcaniche. In molti casi, come nel teatro di guerra ucraìno-russo, gli U.A.P. sono registrati dai radar e scorti dai piloti di caccia, ma sembra che essi assistano senza intervenire e senza schierarsi.
3. Gli U.F.O. (per lo più sfere) si aggirano presso installazioni strategiche ed altri siti sensibili con fini poco chiari, come è sovente accaduto, mentre i militari cercano di intercettarli e neutralizzarli, senza riuscirci. E’ molto difficile, però, che siano velivoli provenienti da lontani pianeti, piuttosto paiono oggetti criptorrestri, cioè di “civiltà non umane” (come le definisce David Grusch) che presubilmente hanno le loro basi da tempo immemorabile sui fondali oceanici (alcune sfere sono, infatti, emerse dall’oceano) o nelle viscere della Terra. Questa è l’interpretazione che sembra più accreditata.
4. Sarebbe tutta una pantomima inscenata dagli esecutivi per diffondere la paura tra la popolazione e creare il consenso attorno ad un governo unico mondiale che difenderebbe le nazioni da un nemico esterno, come anticipato decenni fa da Wernher Von Braun e dalla sua collaboratrice Carolin Rosyn. Il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan (in carica fra il 1981 ed il 1988), in occasione di un discorso tenuto nell’assemblea generale delle Nazioni Unite, esortò la comunità internazionale a coalizzarsi, a superare dissidi per affrontare una non meglio precisata minaccia proveniente dallo spazio. Anche se la paura è strumento usato per dominare e controllare l’umanità, la situazione che stiamo esaminando sembra più complessa ed articolata, non riconducibile solo ad un’operazione psicologica occulta.
Infine si nota una somiglianza tra l’ondata di segnalazioni risalenti alla fine del XIX secolo, quando soprattutto negli Stati Uniti centrali ed occidentali furono visti aeromobili simili a dirigibili, le cosiddette “airships”, singolari ed improbabili velivoli con eliche ed impennaggi, la cui origine e natura non è mai stata chiarita. Sembra che gli ultraterrestri abbiano inscenato un carosello a base di sfere brillanti per adattarsi all’immaginario dei tempi odierni, sebbene non si possa escludere una strana manifestazione tecnologica o biotecnologica, non tanto un camuffamento percettivo, per opera di forze criptoterrestri ed infraterrestri. Molto curioso, stando ai resoconti, che non si riesca a rilevare la firma termica di questi oggetti, quando sia il plasma sia i sistemi propulsivi generano calore; sono anche segnalate interferenze con apparecchiature elettriche ed elettroniche. Sono particolari enigmatici all’interno di una questione di per sé enigmatica.
Stiamo comunque assistendo ad un fenomeno piuttosto noto nella Xenologia: la novità consiste nel fatto che si è intensificato e che è concomitante in varie regioni del mondo. Forse questi eventi preludono a svolte decisive, ma non intendiamo riferirci a un contatto con “popoli delle stelle”, bensì ad iniziative non molto rassicuranti per opera degli apparati. Sia come sia, il 2025 ci riserverà delle sorprese: temiamo non positive.
Vediamo quali sono gli scenari che sono stati prospettati.
1. I velivoli avvistati sarebbero tutti terrestri, frutto di tecnologie avanzatissime e segrete. E’ congettura poco verosimile: infatti non si capisce, perché questi ordigni dovrebbero essere fatti volare in aree densamente abitate e non in zone militari “ad hoc” lontano da occhi indiscreti. Non ha neanche senso sperimentare aerei ipertecnologici, causando l’intervento dell’aviazione militare.
2. Gli U.F.O. sarebbero oggetti di civiltà dello spazio e sarebbero impegnati a monitorare siti di rilevanza strategica e ad impedire che i vertici militari compiano azioni volte a far scoppiare la Terza guerra mondiale. E’ lo scenario evocato da molti contattisti o da qualche ufologo fautore dell’ipotesi extraterrestre: la credibilità dei contattisti è molto scarsa. E’ una congettura poco plausibile, perché inscena una dialettica tra buoni (gli extraterrestri) e cattivi (i governi) che è manichea e che non ha visto né vede riscontri credibili; semmai nel passato (si veda “Ufologia eretica” vol. I e II), l’avvistamento di globi luminosi ha spesso preceduto lo scoppio di conflitti, lo scatenarsi di rovinosi sismi e di eruzioni vulcaniche. In molti casi, come nel teatro di guerra ucraìno-russo, gli U.A.P. sono registrati dai radar e scorti dai piloti di caccia, ma sembra che essi assistano senza intervenire e senza schierarsi.
3. Gli U.F.O. (per lo più sfere) si aggirano presso installazioni strategiche ed altri siti sensibili con fini poco chiari, come è sovente accaduto, mentre i militari cercano di intercettarli e neutralizzarli, senza riuscirci. E’ molto difficile, però, che siano velivoli provenienti da lontani pianeti, piuttosto paiono oggetti criptorrestri, cioè di “civiltà non umane” (come le definisce David Grusch) che presubilmente hanno le loro basi da tempo immemorabile sui fondali oceanici (alcune sfere sono, infatti, emerse dall’oceano) o nelle viscere della Terra. Questa è l’interpretazione che sembra più accreditata.
4. Sarebbe tutta una pantomima inscenata dagli esecutivi per diffondere la paura tra la popolazione e creare il consenso attorno ad un governo unico mondiale che difenderebbe le nazioni da un nemico esterno, come anticipato decenni fa da Wernher Von Braun e dalla sua collaboratrice Carolin Rosyn. Il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan (in carica fra il 1981 ed il 1988), in occasione di un discorso tenuto nell’assemblea generale delle Nazioni Unite, esortò la comunità internazionale a coalizzarsi, a superare dissidi per affrontare una non meglio precisata minaccia proveniente dallo spazio. Anche se la paura è strumento usato per dominare e controllare l’umanità, la situazione che stiamo esaminando sembra più complessa ed articolata, non riconducibile solo ad un’operazione psicologica occulta.
Infine si nota una somiglianza tra l’ondata di segnalazioni risalenti alla fine del XIX secolo, quando soprattutto negli Stati Uniti centrali ed occidentali furono visti aeromobili simili a dirigibili, le cosiddette “airships”, singolari ed improbabili velivoli con eliche ed impennaggi, la cui origine e natura non è mai stata chiarita. Sembra che gli ultraterrestri abbiano inscenato un carosello a base di sfere brillanti per adattarsi all’immaginario dei tempi odierni, sebbene non si possa escludere una strana manifestazione tecnologica o biotecnologica, non tanto un camuffamento percettivo, per opera di forze criptoterrestri ed infraterrestri. Molto curioso, stando ai resoconti, che non si riesca a rilevare la firma termica di questi oggetti, quando sia il plasma sia i sistemi propulsivi generano calore; sono anche segnalate interferenze con apparecchiature elettriche ed elettroniche. Sono particolari enigmatici all’interno di una questione di per sé enigmatica.
Stiamo comunque assistendo ad un fenomeno piuttosto noto nella Xenologia: la novità consiste nel fatto che si è intensificato e che è concomitante in varie regioni del mondo. Forse questi eventi preludono a svolte decisive, ma non intendiamo riferirci a un contatto con “popoli delle stelle”, bensì ad iniziative non molto rassicuranti per opera degli apparati. Sia come sia, il 2025 ci riserverà delle sorprese: temiamo non positive.
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